San Benedetto, gli alunni della “Curzi” ricordano il generale dalla Chiesa

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Con un emozionante incontro con i Carabinieri i ragazzi dell’Isc Centro hanno ricordato la figura di Carlo Alberto dalla Chiesa, di cui ricorre quest’anno il quarantennale della morte, avvenuta il 3 settembre del 1982 a Palermo per mano della mafia. Lunedì 10 ottobre, nell’Aula magna della scuola secondaria di I grado “M. Curzi”, il capitano della locale stazione dell’Arma, Francesco Tessitore, e il dottor Giuseppe Merlini, archivista del Comune di San Benedetto, alla presenza della Dirigente, prof.ssa Elisa Vita, hanno proposto agli alunni delle classi 3 A, 3C e 3E, importanti spunti di riflessione sulla figura del generale.

Le parole del capitano hanno sottolineato i valori di lealtà, onestà, integrità morale che, sin da giovane, Carlo Alberto Dalla Chiesa ha incarnato in difesa della libertà. Prendendo spunto dall’intitolazione della Piazza antistante l’edificio della scuola Curzi al generale, ricordato dal monumento dell’artista sambenedettese Marcello Sgattoni, “La pietra gridò”, il dottor Merlini ha sollecitato la curiosità dei ragazzi spiegando la toponomastica di altri luoghi della nostra città, citando vicende, monumenti e personaggi significativi come Mario Curzi, la famiglia Voltattorni, Secondo e Gino Moretti, il maresciallo Nardone, Mario Mazzocchi, Isaia Ceci. Al termine degli interventi dei due relatori, tante le domande degli alunni a testimonianza del forte interesse per gli argomenti trattati.

«È stata una mattinata intensa, in cui gli alunni e i docenti hanno potuto “assaporare” la figura, la statura morale e l’operato del generale Dalla Chiesa. – afferma la dirigente Vita – Altrettanto formativa la parte riguardante la toponomastica a cui gli studenti si sono subito appassionati. Sono stata personalmente colpita dalle domande con cui i ragazzi hanno dimostrato ai relatori il vivo interesse suscitato. Il mio ringraziamento va al Capitano Tessitore e al dott. Merlini per il prezioso contributo offerto alla nostra scuola con l’augurio di continuare per future collaborazioni».

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