L’Handball Club Monteprandone torna in A2 dopo quattro anni, battuto il Cus Ancona

di REDAZIONE –

MONTEPRANDONE – Tirata, tiratissima, ma proprio per questo ancora più bella. L’Handball Club Monteprandone dei fratelli Romandini torna in serie A2, dove mancava dal 2018, ed è festa grande per i 200 del Colle Gioioso. La finale contro il Cus Ancona è la sintesi delle sofferenze degli ultimi quattro anni. Finisce 23-21 per i blu, dopo il 21 pari di gara-1 nel capoluogo. E così Monteprandone rientra al piano di sopra, dopo una stagione da assoluta protagonista: 18 partite, tutto compreso, una sola sconfitta (coi Lions Teramo, quinta giornata), 16 vittorie e un pareggio. Dunque, la finale. Gara ad altissima intensità e vibrante, con un primo tempo all’insegna dell’equilibrio, punto a punto. Quasi naturale si vada al riposo sul 7-7.

Nella ripresa la svolta: coach Vultaggio manda in campo Mattioli, al rientro dopo diverse settimane eppure capace di collezionare una serie di giocate che danno lo sprint ai compagni. L’HC vola sul +5 e da lì in avanti comanda. A 9 minuti dalla fine, però, la sfida si riapre: il Cus Ancona torna sotto, sul 19-18. Epilogo vietato ai deboli di cuore, ma è 23-21 Monteprandone. È promozione. E può scattare la festa del Colle Gioioso, con la squadra di coach Vultaggio che per l’occasione indossa delle maglie celebrativa.  E alla festa partecipano anche il sindaco di Monteprandone, Sergio Loggi, il consigliere delegato allo sport Marco Ciabattoni e il consigliere federale del Comitato Abruzzo, Gabriele D’Elia, il quale spende belle parole per i blu: «La vittoria del campionato è meritata. È il giusto riconoscimento per una società corretta e bene organizzata».

Coach Andrea Vultaggio, intanto, non nasconde l’emozione: «Ringrazio tutti. È ancora presto per fare un commento lucido. Mi preme sottolineare il grande cuore dei nostri ragazzi, che seppure giovanissimi in alcuni casi hanno saputo reggere l’altissima tensione di una gara di finale. Complimenti anche ai nostri avversari che ci hanno reso la vita molto difficile. È stata una stagione logorante, siamo arrivati all’ultimo appuntamento col fiato un po’ corto – continua Vultaggio – eppure siamo riusciti a farci valere. È il coronamento di un lungo percorso, avremmo forse meritato di tornare in A2 già prima della situazione creata dalla pandemia, quando si è interrotto il campionato e noi eravamo primi. Mettiamola così: il tempo è stato galantuomo e ci ha restituito quello che avevamo perso. Adesso testa alle finali dell’Under 17».

Parola al presidente Roberto Romandini, scatenato a fine partita: «Questa promozione in A2 conquistata sul campo è stata la migliore risposta delle piccole realtà sportive come le nostra. Abbiamo dato tutti il meglio: dai dirigenti agli allenatori, dai collaboratori ai fantastici ragazzi della prima squadra, fino ai più piccoli. Un plauso anche al nostro meraviglioso pubblico, agli sponsor, al Comune, in testa il sindaco Loggi, che ha sempre creduto in noi. Abbiamo incontrato tante difficoltà in questi anni, ma siamo rimasti uniti, e allora un grande grazie a tutti. Godiamoci la serie A2». Da ultimo il vicepresidente Pierpaolo Romandini: «Abbiamo raccolto i frutti di un lavoro che parte da lontano. Il giusto premio per gli sforzi dei nostri ragazzi, che si stanno allenando da anni per raggiungere un traguardo come questo. Da lunedì cominceremo a preparare il prossimo campionato».

Questi i giocatori blu (e le rispettive marcature) che hanno battuto il Cus Ancona, raggiungendo il traguardo della promozione. Cani, Capocasa, Carlini 1, Di Girolamo 1, Evangelista, Grilli 3, Khouaja 1, Lattanzi, Marchesino 3, Martin 2, Marucci 2, Mattioli 5, Mucci, Parente, Salladini 5, Simonetti.

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