Autorità portuale, Urbinati:«La mancata riconferma di Giampieri è stata uno squallido regolamento di conti»

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Le vicende intorno al rinnovo della governance dell’autorità portuale di Ancona, sta evidenziando tutti i suoi lati oscuri che rischiano di penalizzare pesantemente tutta la portualitá regionale». É quanto afferma l’ex consigliere regionale Fabio Urbinati, che aggiunge:«Noi di Italia Viva lo avevamo previsto. La mancata riconferma dell’ex presidente Rodolfo Giampieri è stato un segnale evidente di una violenta lotta politica in atto dentro al centro destra che mette in secondo piano le vere esigenze della nostra regione. Quello che è accaduto al Senato sulla nomina del nuovo Presidente Matteo Africano, denota scarsa attenzione per le Marche ma soprattutto mette in luce una scarsa influenza del nostro presidente Acquaroli e della sua Giunta su questioni così importanti».

«Credo che qualcuno si sia reso conto che la mancata riconferma del Presidente Rodolfo Giampieri oltre ad essere stato un errore sia stato il frutto di uno squallido regolamento di conti selle spalle di operatori portuali, agenzie doganali, cantieri e tutte le imprese dei porti facenti capo all’autorità di Ancona che a gran voce chiedevano continuità nella gestione. – aggiunge il Coordinatore di Italia Viva Marche – Ma tutto questo ha un chiaro segnale politico, questi partiti che governano la regione Marche, hanno a cuore uno o due punti in più di un sondaggio che non lo sviluppo e la coesione sociale della nostra regione. In tutti i territori lega e fratelli d’Italia stanno imbarcando di tutto e di più, compresi quei personaggi che vivono la politica come opportunismo e interesse personale».

«Noi di Italia Viva siamo e vogliamo essere diversi. Su questa vicenda abbiamo osservato tutti i passaggi. E se c’è un giudizio da formulare, al di là degli aspetti personali, è che il Dott. Matteo Africano sia il frutto di spartizioni e ripicche personali tra la Lega e Fratelli d’Italia fino ad arrivare ai 5 stelle. – conclude Urbinati – Saremo vigili ed attenti poiché riteniamo tutta l’economia del mare un volano economico straordinario per le Marche. Non sarà tollerabile perdere o ritardare progetti già avviati e finanziati in capo all’autoritá portuale del medio Adriatico».

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