Audizioni Live di Musicultura, i Queen Of Saba conquistano il premio del pubblico

di REDAZIONE –

MACERATA – Settima serata di Audizioni Live di Musicultura, il Festival della Canzone Popolare e d’Autore che dal Teatro Lauro Rossi di Macerata riaccende tutte le sere  la musica dal vivo per l’ascolto delle proposte dei 63 artisti in gara, per un numero totale di 250 musicisti tra band e solisti, provenienti da tutta italia, selezionati sugli oltre mille iscritti al Concorso 2021. Tutti autori ed esecutori della propria musica, all’insegna della biodiversità di genere, in un rigenerante  viaggio  di dieci serate live nella musica italiana, fino al 28 marzo, visibile in streaming sulla pagina Facebook di Musicultura.Il pubblico ha premiato con la Targa Banca Macerata l’elettro soul  dei Queen Of Saba  il duo veneziano composto da Sara Santi  (Sa), 24 anni voce, e Lorenzo Battistel ( Ba) 27 anni, pad, tastiere e percussioni. In una coinvolgente performance ricca di improvvisazioni, hanno proposto  le canzoni  Origami, un testo sfacciato e ironico che gioca con le parole  e Fulmini.

Sara ha studiato canto jazz e proviene da un background blues, soul e gospel, Lorenzo si è diplomato in percussioni classiche e ha suonato per anni con una band reggae e ska. Nel gennaio 2021 i Queen Of Saba  hanno contribuito alla nascita di un’etichetta discografica indipendente, La Colletta Dischi. E’ dell’aprile del 2019 il debutto live a Venezia del duo, da quel momento hanno pubblicato cinque  singoli in Inglese e tre in Italiano. In collegamento da Roma sono intervenuti Marcella Sullo e Duccio Pasqua gli amati conduttori di Rai Radio 1, radio ufficiale di Musicultura. Saranno loro presto a prendere in consegna i brani dei 16 artisti che passeranno il turno delle audizioni live per promuoverli nelle trasmissioni radiofoniche e  farli conoscere al grande pubblico.

Sul palcoscenico del festival  le note di Mille nome d’arte di Elisa Pucci di Roma espresse  in due canzoni dal sapore cinematografico La vita le cose e La radio costruite su testi  fedeli alle piccole cose della vita quotidiana. Mille scrive, arrangia e canta le sue canzoni e ne disegna le  copertine. Partecipa a X Factor, gira l’Italia facendo concerti, fa un mini tour in Inghilterra e calca il palco dello Sziget Festival a Budapest. Pubblica Animali, La vita le cose, Quella di Sempre e Cucina Tipica Napoletana.  Parallelamente porta avanti Moseek un progetto di musica elettronica e una breve, ma intensa carriera da attrice di teatro.

 Francesco Bottai di Pisa, accompagnato dalla sua chitarra e dal clarinetto di  Nico Gori ha offerto a Musicultura un ventaglio della sua poetica,  quella più  profonda e riflessiva e quella più surreale  nei brani  Ma che ne so boh   e Passo dopo. Cofondatore nel 2005  de “I Gatti Mézzi” con cui incide sei dischi,  ha all’attivo circa  700  concerti fatti tra l’Europa e il Canada, vince vari premi come il Premio Ciampi, Premio della Satira, Premio Barezzi e arriva in finale al Premio Tenco.  Molte le collaborazioni con altri artisti tra cui: Stefano Bollani, Dario Brunori, Bobo Rondelli, Paolo Migone, Petra Magoni, Dario Fo, Ascanio Celestini, Gianmaria Testa, The Zen Circus e Alessandro Fiori. Nel Maggio 2017 pubblica il suo primo disco solista Vite Semiserie segue la pubblicazione del singolo Passo dopo e  del suo primo libro Assolo.

A Musicultura il sound granitico dei  Room6,  band progressive grunge, nata a Pisa nel 2013, dal mix  di sangue campano, abruzzese, pugliese e toscano di Aurelio Lepore chitarra, Giovanni Palmitesta  basso/voce, Pasquale Pulieri  batteria e Guido Scibetta chitarra/voce. Strumenti droppati in Re, tempi dispari, riffettoni super groovy ed armonizzazioni vocali rappresentano le principali caratteristiche stilistiche del gruppo. Nei testi dei brani presentati, Aria e Niente,  descrivono  il disprezzo nei confronti dell’era moderna, facendo riferimento al loro vissuto più intimo e psicologico. Nel 2018 pubblicano In Un Cielo Di Ruggine, seguono i singoli  Gabbia nel 2019   e Aria nel 2020. Si esibiscono con successo sui palcoscenici di numerosi festival ed eventi tra cui il Pisa Rock Battle 2014, Tower Rock Contest 2017,  Moto Tuscany Rock Contest 2017, Concerto Del Primo Maggio 2018  a Capannori, e si qualificano per le finali di  Sanremo Rock 2020.

Trascinante e magnetica l’esibizione del duo d’Ivrea The Jab, composto da  Alessandro De Santis voce e chitarra e Mario Francese tastiere e producer,  con le canzoni I costumi di Dio e il brano inedito Giovani favolosi. I The Jab pubblicano il loro primo singolo, Regina, che li porta alla vittoria del LigaRockParkContest e all’apertura del concerto di Luciano Ligabue al parco di Monza nel 2016.  Nel 2017 la band partecipa ad Amici di Maria De Filippi. Pubblicano i singoli Costenzo, Vaniglia e Lei, che ad oggi contano oltre 1 milione di streaming su Spotify e diversi inserimenti in playlist editoriali. Nel 2019 aprono il concerto di Irama al Teatro della Concordia di Venaria Reale. Il loro disco d’esordio Tutti Manifesti ad oggi supera i 2 milioni di streaming su Spotify. Il 2020 dei The Jab si è aperto con l’esperienza a Spaghetti Unplugged che li ha portati a suonare come guest a Roma, Bologna e Milano.

Ieri sera sul palcoscenico di Musicultura sono saliti Diego Rivera (Lecce) Logo (Verbania/Milano) Disegni (Roma)  Laura Pizzarelli (Bari) Sesto (Trieste) e Buva (Cerignola, FG). Questa sera, sabato 27 marzo, si esibiranno: Paola Munda (Palermo) Maria Forte (Senigallia, AN) Ziliani (Trento) Elvira Caobelli (Verona) Kama (Seregno, MB) Niccolò Battisti (Roma).

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