Contrasto alla violenza, l’assessore Baiocchi raccoglie i frutti del suo intenso lavoro psicoeducativo

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lunedì 10 agosto, alle ore 21,30 in Palazzina Azzurra, all’interno della seconda serata del Festival Internazionale del Cinema di San Benedetto del Tronto, c’è stata la premiazione dei vincitori del 1° Concorso di cortometraggi “Riconosco la violenza e la contrasto: uomini e donne uniti per dar voce a tutte le vittime ”. Il concorso, è stato ideato dall’Assessore alle Pari Opportunità Antonella Baiocchi con il preciso intento di promuovere nella cittadinanza una mentalità consapevole in merito ai meccanismi della violenza.  «L’idea del concorso – spiega Baiocchi – è nata dal fatto che fin dall’inizio del mio mandato ho cercato di onorare le deleghe di assessore lavorando con costante dedizione, passione e professionalità. Una delle mission del mio assessorato era quella di far comprendere le motivazioni alla base dei conflitti che deturpano le relazioni dentro e fuori casa fino ad arrivare alla prevaricazione e alla violenza.  A causa di una mentalità tossica, viviamo in un mondo in cui si è incapaci di attuare il reciproco rispetto e si deturpano le relazioni che potrebbero essere vincenti con decisioni ed azioni dettate da tossiche motivazioni personali come l’invidia, la vendetta, la gelosie».

«Questo analfabetismo induce a gestire le divergenze in modo dicotomico in cui l’interlocutore che si trova in posizione di forza necessariamente, schiaccia  l’interlocutore che si trova in posizione di fragilità.- continua l’assessore Baiocchi – Questo capita a tutti e in qualsiasi ambito. Per contrastare questa modalità incivile ed analfabeta, bisogna che gli interlocutori si alfabetizzino: non solo i carnefici ma anche coloro che si trovano a subire prevaricazione per rispondere alla violenza che stanno subendo in maniera che la saboti e promuova pace ed armoni. Un compito arduo, che parte dal liberare le menti da cliché che finchè permangono impoveriscono l’efficacia delle soluzioni di contrasto della violenza. Nomino solo i due principali: abituare le persone a riconoscere come Violenza non solo la fisica ma anche quella psicologica nelle varie forme in cui si esplica, e far capire che “la violenza non ha sesso”, cioè che nel ruolo di vittima e carnefice ci si può trovare chiunque indipendentemente dal sesso e dalla risonanza mediatica.

Come ulteriore mezzo per contrastare questi chliché ho ideato questo Concorso che prevedeva due vincitori: uno per la categoria che più mi premeva “Migliore realizzazione psicoeducativa di contrasto alla violenza” e uno per il “Miglior cortometraggio”. Mi inorgoglisce che la Categoria Psicoeducativa sia stata vinta da una ragazza di 14 anni, Nicole Salvatori: è un ulteriore segno che i giovani, futuri adulti recepiscono il messaggio di Pace che sto inviando. Nicole è iscritta al primo anno del Liceo scientifico sportivo. Atleta della società nuoto Delphinia di Grottammare, è specializzata nello stile rana dove ha conseguito diverse vittorie nei 100 e 200 metri in ambito regionale».

Il concorso è stato realizzato con la collaborazione dell’associazione C.I.A.T.M (Coordinamento Internazionale Associazioni per la Tutela e Difesa dei Minori, resposabile sezione Sambenedettese Mara Vena ) e dell’ A.I.F.A.S (Accademia Internazionale di formazione Arte e Spettacolo riconosciuta dalla Regione Marche, direttore Marco Trionfante). Il premio per la Categoria di Miglior Cortometraggio a Stefano Corona con il Corto “La Mentira” e una Menzione speciale al video “Spot contro la violenza sulle donne” realizzato da Alessandro Foschi.

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