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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Anche in questo 2020 si rinnova il tradizionale appuntamento che celebra gli antichi mestieri della civiltà marinara sambenedettese: funaio, canapino e retara. Infatti, nella giornata di San Biagio, patrono della categoria, la città di San Benedetto del Tronto rende omaggio a coloro che hanno svolto i mestieri di funaio, retara o canapino, professioni fondamentali nella storia dell’economia, e quindi della cultura, cittadina. Il programma di quest’anno è arricchito dalla presentazione, in programma domenica 2 febbraio alle ore alle ore 17,30 nella Sala della Poesia di Palazzo Piacentini (Paese Alto), del settimo quaderno dell’Archivio Storico Comunale dal titolo “la Maréne”, breve guida del Mandracchio e del quadrilatero marinaro.
Il libriccino racconta di come, sul finire del XVII secolo inizino ad essere costruiti direttamente sulla spiaggia dapprima atterrati e magazzini che formeranno il primo Mandracchio e poi, via via, diverse abitazioni. La “marina sambenedettese”, formatasi quindi nel corso del XVIII secolo e sviluppatasi nei due secoli successivi al di sotto del secolare “Castello”, si impone ben presto quale centro sociale, economico ed amministrativo di San Benedetto. Con la costruzione della nuova chiesa della “Madonna della Marina”, oggi Cattedrale, e con la definitiva conquista dei “relitti del mare” si arriva ad incasare, nella parte più a nord del territorio urbano, anche la zona detta “Menderó” (attuali piazze Garibaldi e San Giovanni Battista).
«Questa nuova pubblicazione – spiega l’assessore alla cultura Annalisa Ruggieri – è dedicata a quello che oggi è l’indiscusso centro cittadino ma che ha una storia molta antica. Immagini inedite, documenti d’archivio, piante catastali e una interessantissima topografia dei mestieri legati al mare saranno mostrati durante la presentazione. Il quaderno sarà distribuito gratuitamente a quanti interverranno». Nelle mattinate del 3 e 4 febbraio, invece, negli spazi adiacenti alla ditta “Perotti cavi” , ad est del complesso dell’ex Ballarin dove ancora insistono impianti per la filatura della canapa per produrre cavi ad uso marittimo, si svolgeranno visite guidate per le scuole cittadine.
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