Disagi in A14, raccolte oltre mille firme per la petizione “anti pedaggio”

di REDAZIONE – 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I continui rallentamenti sull’A14 velocizzano la nostra petizione. Ha superato quota 1.000 firme la sottoscrizione online realizzata da L’Ancora, insieme a Radio Ascoli, La Voce delle Marche La Vita Picena, per chiedere alla Società Autostrade per l’Italia di non far pagare il pedaggio nel tratto di strada interessato dagli ormai ben noti rallentamenti: conseguenze in primis del sequestro preventivo di alcuni viadotti, portato avanti dalla Procura di Avellino. Le firme sono corredati da commenti scorati, scritti dagli utenti dell’A14: «Non è plausibile dover pagare un intero pedaggio per un tratto di strada che non offre più comodità e vantaggio» dichiara Andrea.

Recentemente è intervenuto sulla questione anche il governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, sottolineando come la Regione si stia interessando attivamente per sbloccare l’impasse: «Stiamo lavorando e speriamo al più presto che si possa concludere questo percorso perché noi paghiamo un prezzo enorme». A strozzare ulteriormente la viabilità c’è il fatto che, nel tratto Sud delle Marche, l’A14 sia ancora a due corsie. Per il presidente Ceriscioli La terza corsia nel tratto sud, “è prospettiva da riaprire, ci abbiamo provato da inizio mandato. É un peccato che si sia interrotta a Porto Sant’Elpidio. So che si sta attivando anche su questo un percorso interessante”.

Intanto il caos in A14 ha suscitato l’attenzione dei media nazionali. Da Striscia la Notizia a Studio Aperto. Il tg di Italia Uno, in particolare, ha sentito il sindaco di San Benedetto, Pasqualino Piunti, il quale ha sbottato: «Non abbiamo più voglia di subire, se sarà necessario ci muoveremo facendo una manifestazione eclatante proprio nei pressi dell’autostrada». Disponibile ad una manifestazione di protesta di è detto anche il primo cittadino di Porto San Giorgio, Nicola Loira. Mentre il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, ha già detto: «Il rischio è che questo Natale lo trascorreremo in solitudine». Perché, alla sola idea di restare imbottigliati nell’inferno di auto e tir, i turisti potrebbero scegliere altri lidi per passare le feste. Il caos del ponte dei Santi è stato solo un assaggio di quello che potrebbe avvenire durante l’esodo natalizio.

I responsabili de “L’Ancora”, “Radio Ascoli”, “La Voce delle Marche” e “La Vita Picena” esprimono soddisfazione per l’adesione riscontrata dei cittadini e invitano le persone ad aderire per presentare, quanto prima, la richiesta alle autorità competenti.

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