Grottammare, alloggi Erap nel villino confiscato alla criminalità organizzata

di REDAZIONE –

GROTTAMMARE – Verranno realizzati quattro appartamenti Erap nell’immobile di via San Francesco sequestrato alla criminalità organizzata. Con una nota dello scorso 10 ottobre, l’Ente Regionale per l’Abitazione Pubblica ha accolto la proposta dell’Amministrazione comunale, inserendo l’immobile nella propria programmazione istituzionale per un importo di completamento stimato in 350.000 euro. L’immobile è costituito da un edificio su tre livelli, allo stato grezzo, di circa 1000 mq di superficie. Si trova in posizione panoramica, in una zona periferica ma non isolata, vicina alla Statale Adriatica, tra il centro e il quartiere Ascolani. Rappresenterebbe il primo immobile Erap nella zona sud del territorio grottammarese.

La “nuova vita” del villino inizia nel novembre del 2015, quando, su invito dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, il comune di Grottammare conferma l’interesse all’acquisizione della villetta confiscata, unitamente alla sua destinazione a scopi sociali. L’assegnazione avviene con decreto il successivo marzo 2016, seguita in aprile dalla presa in consegna del bene. In un primo momento, la destinazione sociale fu immaginata negli ambienti del terzo settore, ma più di una volta il bando per l’affidamento dello spazio andò deserto. Per non perdere la disponibilità del bene, l’Amministrazione comunale, dunque, ha tentato la strada dell’Erap, raggiungendo l’accordo.

«Un grande lavoro e un’ottima squadra – dichiara il sindaco Enrico Piergallini –  Per raggiungere questo obiettivo, infatti, sono stati indispensabili l’impegno e l’ostinazione della Prefettura di Ascoli Piceno, del Comune di Grottammare, dell’Erap e dell’associazione Libera. In diverse fasi, ognuno ha reso possibile un progetto che non ha soltanto un enorme valore sociale ma soprattutto un chiaro significato simbolico: se le istituzioni riescono a compiere il loro dovere la lotta all’illegalità sortisce un effetto benefico per l’intera collettività».

«Questa struttura, grazie anche al contributo economico dell’Erap Marche presidio di Ascoli Piceno, verrà restituita presto alla collettività – commenta la vicepresidente Anna Casini – sono soddisfatta perché grazie alla tenacia del sindaco di Grottammare, che ha messo in campo sinergie importanti, dopo la confisca, l’immobile avrà nuova vita a servizio della cittadinanza intera. Un segnale che lanciamo oggi da Grottammare ma che vuole avere valenza regionale e nazionale, a favore della buona politica e della legalità, segno che la sinergia Stato-Enti Locali-Associazioni vince sull’illegalità».

«Si chiude una vicenda che danni impegna i nostri uffici – afferma il responsabile dell’Area Gestione del Territorio, ing. Marco Marcucci – L’accordo con l’Erap è una grande vittoria per il Comune».

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