“Officina Teatrale” a Grottammare, primo incontro con il maestro Vincenzo Di Bonaventura

di REDAZIONE –

GROTTAMMARE – Sta per ricominciare anche per la stagione 2019-2020 la scuola di teatro “Officina Teatrale” diretta dal maestro Vincenzo Di Bonaventura, presso l’Auditorium dell’Ospitale – Casa delle Associazioni. In collaborazione con il Comune di Grottammare e l’associazione Blow Up, il corso teatrale prenderà avvio con un primo incontro informativo lunedì 7 ottobre 2019 ore 21 (presso l’Ospitale) e proseguirà i lunedì successivi con cadenza settimanale. Rivolto a tutti gli appassionati di teatro o a chi semplicemente vuole sperimentare un approccio innovativo e rivoluzionario all’arte scenica, il corso si propone, attraverso la pluridecennale esperienza del maestro Di Bonaventura, di avvicinare gradualmente gli allievi ad un ampio bagaglio culturale e formativo, che spazia dalla scrittura scenica, al dramma antico, al dramma borghese, allo studio delle maschere sceniche (neutra, larvali, tragiche), all’impostazione e realizzazione di monologhi e recital, al coro greco, all’analisi di testi letterari e romanzeschi. Non mancheranno riferimenti all’utilizzo della respirazione diaframmatica consapevole e della voce strumentale, oltre che un approfondimento delle tecniche del clown e del buffone medievale, il tutto secondo il metodo della gamma reazionale basato sui principi di Jacques Lecoq.

Durante la stagione, verrà programmata anche la messa in scena di spettacoli teatrali con la partecipazione del maestro e degli allievi, secondo il progetto di “autori-attori”. Nelle scorse stagioni sono stati realizzati eventi teatrali di grande impatto e dai contenuti più svariati, come, a titolo esemplificativo, “Edipo Re” e “Antigone” per quanto riguarda il dramma antico, autori del Novecento come Gabriele D’Annunzio e Luigi Pirandello, opere di impegno civile e testimoniale come “Gerstein” (sulla deportazione ebraica, in occasione della “Giornata della Memoria”) e numerose altre operazioni culturali e teatrali (da ultimo, il festival Autoctophonia, tenutosi per 12 giorni consecutivi nel periodo luglio-agosto 2019 con la proposizione quotidiana, in doppia replica, di monologhi e recital).

Proseguendo su questa linea di teatro politico, civile, sociale e popolare, sono in cantiere numerosi progetti che attingono ai più grandi autori di ogni epoca, da Pirandello a Shakespeare, da Eschilo a Sofocle ed Euripide, a Ionesco, il tutto per diffondere e condividere la Bellezza nell’idea di un teatro aperto alla città, alle scuole, agli spazi sociali e collettivi. Per informazioni, contattare il numero 338/1042523.

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