Post sisma, il Cag di Maltignano centra tutti gli obiettivi con il secondo murales

di REDAZIONE –

Ragazzi e nonni di Caselle hanno completato i lavori sulle pareti esterne del Centro di Aggregazione Giovanile rilanciato grazie al progetto “Scuola di community manager”, promosso dal Laboratorio della Speranza e realizzato insieme alla Fondazione Carisap con il sostegno del Bim –

MALTIGNANO – Colori, figure e un pieno di energia che racconta tutta la voglia di riscatto di una intera comunità. Il secondo murales del Centro di Aggregazione Giovanile (Cag) di Maltignano è stato ultimato e con le ultime pennellate dei ragazzi sono entrati nella fase avanzata i lavori di riqualificazione di un sito che il terremoto del 2016 aveva ridotto ai minimi termini. Alla rinascita del Cag hanno contribuito tutti: dagli anziani ai più piccoli, dai genitori agli adolescenti, ed è questo l’obiettivo più importante centrato dal progetto “Scuola di community Manager” promosso dall’associazione “Laboratorio della Speranza” e realizzato insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno con il sostegno del Bim Tronto. Un progetto nato per ricostruire il tessuto sociale dei paesi feriti dal sisma e per avviare una rete di relazioni che possa aiutare le comunità locali a sentirsi di nuovo a casa.

«Un altro importante tassello è stato aggiunto alla riqualificazione e rigenerazione del Cag e del luogo circostante – sottolinea Margherita Anselmi, responsabile del progetto – attraverso la collaborazione di tutta la comunità che continuerà a lavorare per rendere la struttura ancora più accogliente e terminare le opere. Alla realizzazione dei due murales hanno contributo anche i nonni di Caselle di Maltignano che hanno preparato le grandi pareti sui cui i ragazzi, sotto la guida esperta degli operatori, hanno realizzato i disegni». Viaggiando con una media di 54 presenze giornaliere, con ragazzi e bambini dai 6 ai 15 anni, il Cag in inverno è un punto di riferimento per i compiti e il tempo libero, mentre dopo la chiusura delle scuole rappresenta il luogo in cui ritrovarsi e un notevole aiuto per tutte le famiglie del paese.

All’inaugurazione del murales hanno presenziato il sindaco Armando Falcioni, il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Monica Mancini Cilla, l’assessore all’Ambiente e al Verde Pubblico Fausto Spurio, la consigliera delegata alle Politiche Giovanili Carla Soletti, il consigliere delegato allo sport Fabio Nazzari, la consigliera delegata all’Istruzione Daniela Merlonghi e il consigliere delegato alle Politiche attive per il Lavoro Francesco Lisso.

«Un ringraziamento va ai nostri ragazzi – ha detto il sindaco Falcioni – che hanno dimostrato abnegazione e spirito di comunità per dare linfa a questo luogo. L’aggregazione è un punto cardine della nostra società e rappresenta un principio su cui lavorare generazione dopo generazione. Grazie al Laboratorio della Speranza, alla Fondazione Carisap, alla coordinatrice Susanna Lopazio, agli anziani, a tutte le associazioni coinvolte e alle famiglie. L’obiettivo del centro è stato, e continuerà ad essere, quello di riuscire a gestire questo spazio coinvolgendo le realtà presenti che già operano nel territorio strutturando attività e laboratori per giovani, bambini e anziani in un’ottica intergenerazionale, studiando anche la rigenerazione di ulteriori spazi adiacenti al centro stesso come spazi verdi e impianti sportivi. L’amministrazione comunale si è attivata fin da subito nel coinvolgimento delle famiglie, dei bambini e degli anziani del territorio in una ottica di scambio intergenerazionale».

Alla festa per l’inaugurazione del murales sono intervenuti il gruppo de Gli Skizzati, Gabry Zumba e gli Arcarius Helvinium. E per finire in bellezza, pennettata di gruppo offerta dal comitato festa di Caselle.

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