“Il segno oltre”, arte contemporanea al GiovArti. In mostra le opere di Chavar, Grelli e Santoni

di REDAZIONE –

MONTEPRANDONE – “Il segno oltre” è il titolo della mostra d’arte contemporanea che verrà inaugurata, domenica 23 giugno alle ore 19, presso il Centro GiovArti di Centobuchi. Coordinata da Nazareno Luciani e curata da Serena Scolaro, l’esposizione vedrà protagoniste le opere d’arte di Hernan Chavar, Cecilia Grelli e Alessio Santoni. «Si cerca spesso il significato dell’opera contemporanea oltre il segno lasciato dall’artista a testimonianza della sua esistenza, del suo passaggio.» spiega Serena Scolaro «Qui, al GiovArti di Centobuchi di Monteprandone, uno spazio che si apre al piccolo centro cittadino dell’ascolano ma che riesce ad avere respiro nazionale e internazionale, l’esposizione che vede protagoniste le opere d’arte di Hernàn Chavar, Cecilia Grelli e Alessio Santoni, vuole avere uno scopo diverso».

«“Il segno oltre” è quell’impronta che spesso l’artista non si accorge nemmeno di realizzare, quell’impressione ultima che dà un senso al tutto, che non si palesa al primo sguardo e nemmeno al secondo o al terzo. – spiega la curatrice – Si ammira l’opera e ad un certo punto l’attenzione cade su quel particolare apparentemente anonimo e non si riesce a percepire più l’intero nel suo tutto. Due uomini ed una donna che, attraverso figurativo, astratto, materico, grafico, colore, provano a spiegare il loro intimo, ad illustrare punti di vista chiaramente controcorrenti e distanti tra loro».

«La peculiarità che accomuna e che rende questa raccolta di opere, questo insieme di mini personali davvero unici, è l’infinita eleganza dei tratti di Chavar, Grelli e Santoni. Il segno grafico, come risultato dell’unione tra significante e significato ove il significato è “concetto” e il significante è “immagine”, diventa traccia psichica dell’inconscio degli artisti. – conclude Serena Scolaro – Ammirando questa esposizione ci rendiamo conto che ci troviamo davanti a quello che risulta essere a tutti gli effetti un dinamico processo di quella che è la vita del segno».

La mostra rimarrà aperta fino al 25 agosto. Orario: dal 23 giugno al 15 luglio; mercoledì, giovedì, venerdì, ore 17-20; dal 15 luglio al 25 agosto; tutti i giorni da lunedì a sabato, ore 9-17 e 17-20. L’ingresso è libero.

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