La Scuola dell’Infanzia ripana conferma l’antica vocazione “magistrale”

di GIUDITTA CASTELLI –

RIPATRANSONE – Chiuderà il 30 giugno, come tutte nelle Marche, la Scuola dell’Infanzia di Ripatransone, ma giovedì 6 giugno è stato un giorno speciale: infatti, con la consegna dei diplomi ai bambini a chiusura del triennio, si è segnato il passaggio alla Scuola Primaria. É importante capire, soprattutto da parte dei genitori, quanto sia essenziale la frequenza alla Scuola dell’Infanzia dove operano insegnanti competenti in grado individuare nei bambini tutte le potenzialità in termini di abilità, predisposizioni e interessi che li accompagnerà tutta la vita. I prerequisiti, questo è il termine tecnico scolastico, trasmessi dalle docenti di scuola dell’Infanzia, favoriranno senza ombra di dubbio la continuità nella primaria. Maestre speciali dunque, quelle dell’infanzia, dotate di una grande empatia senza la quale è impossibile entrare in sintonia con i cuori e le menti curiose e in formazione dei più piccolini. Ma se questa è la normalità, l’evento straordinario che ha chiamato in raccolta genitori, parenti e amici è stato lo spettacolo musicale messo su dai piccoli artisti guidati dalle insegnanti Marina De Renzis, Giovanna Silvestri, Patrizia Croci, Beatrice Mozzoni. Indispensabile è stato il supporto della collaboratrice scolastica Marina Cameli per le scenografie e delle mamme e nonne addette ai costumi.

Un evento che ha strappato applausi e commozione ai genitori increduli sia della bravura dei propri figli, ma soprattutto dei valori trasmessi con originalità e divertimento ai bambini. Il tema dell’amicizia ha fatto da canovaccio a tutto il Musical e non poteva essere argomento più azzeccato lavorando con una Compagnia, espressione di multiculturalità, che rende interessante e attraente un contesto scolastico ricco di umanità come da sempre lo sono le piccole realtà scolastiche dell’entroterra. Il tema dell’amicizia è stato percorso attraverso la Storia dei Girasoli e del Papavero escluso in principio, poi accolto come il salvatore della comunità attaccata dalle intemperie della Natura.

Ancora una volta una Scuola ripana onora l’antica tradizione “magistrale” della Città, dove l’insegnamento è da sempre vissuto come pane quotidiano e dove la tradizione lega le scuole dell’infanzia ai principi ispiratori del grande pedagogo ripano Emidio Consorti (1841-1913) per il quale il “fare educativo” nel senso greco di “poieo”, è la parola dalla quale deriva “poeta”. Il “poeta” è infatti il creatore per eccellenza, creatore di sogni, in un mondo sempre migliore, sempre più morale”. Per il Consorti il principale problema di ogni insegnante è infatti quello di essere un bravo maestro che sappia veramente educare, trarre fuori, educere, quello che di recondito vi è nell’animo dell’educando. Sommo rispetto dunque per la personalità del “fanciullo”. Colpire il ragazzo nel suo orgoglio potrebbe significare renderselo nemico per tutta la vita e forse modificarne in senso negativo il carattere lasciando un’orma indelebile nella sua psiche. Si coglie per questo l’occasione per ricordare come Ripatransone con il suo storico Istituto Magistrale “Luigi Mercantini”, oggi Istituto Superiore Liceale “Mercantini”, sia stato il primo centro europeo per formare maestri che provenivano da tutta Italia.

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