Nuova sede del Centro Diurno di Integrazione Sociale di Pagliare, inaugurazione il 15 dicembre

di REDAZIONE –

SPINETOLI – Sabato 15 dicembre, alle ore 16.30, sarà inaugurata la nuova sede del Centro Diurno di Integrazione Sociale (CDIS) in via dell’Economian.3 a Pagliare. La struttura gode di impianti e infissi nuovi e grazie alla luce naturale, che entra dalle grandi finestre ben esposte, risulta decisamente luminosa e permetterà una razionalizzazione della spesa. «Siamo molto soddisfatti – commenta il presidente dell’Unione dei Comuni, Valerio Lucciarini – poichè da sempre siamo vicini al Cdis da un  punto di vista affettivo. È stato sostenuto anche nei momenti più difficili, i Servizi Sociali hanno sempre avuto la priorità nella nostra pianificazione. Avvicinandosi la fine del mio mandato non posso che ritenermi orgoglioso per il lavoro fatto. Questo territorio è riuscito a garantire sempre un sostegno adeguato alla disabilità».

Il centro è nato grazie all’impegno della Cooperativa Sociale Service Coop  nel 1991, con la legge 18, e questi 27 anni di attività ha garantito una qualità di vita migliore per i ragazzi disabili e un importante sostegno alle famiglie. Alla programmazione annuale Cdis e a quella personalizzata, pensata per ogni ragazzo,  lavora una equipe di psicologi e operatori.

«Inaugureremo questa nuova e luminosa sede, sabato prossimo – dichiara la coordinatrice del Cdis Tiziana Del Giovane – Il nostro obiettivo  da quasi tre decenni è il benessere dei nostri ragazzi e la loro integrazione: insegniamo loro a essere autonomi con attività che contribuiscono al benessere psicofisico, e poi cerchiamo di stimolarli sempre con corsi che prediligano la manualità ed il teatro. Sabato presenteremo anche il giornalino che hanno realizzato».

La proposta di una nuova sede, che permetterà all’Unione di abbassare alcuni costi fissi della spesa per la struttura, è arrivata dal sindaco di Spinetoli, Alessandro Luciani: «Spinetoli, nonostante sia un piccolo territorio, ha sempre cercato di creare servizi di alto livello, curando il sociale, creando un vero e proprio sistema». Luciani ha ribadito, però, anche le difficoltà degli ultimi anni con i Comuni che avrebbero bisogno di risorse che non arrivano. «Mantenere tutto non è semplice – continua il primo cittadino –  ma non potevamo lasciare indietro il Cdis: per questo abbiamo cercato di abbassarne i costi fissi».

Il sindaco di Spinetoli, poi, sottolinea l’importanza dell’Unione elogiando la presidenza di Lucciarini: «In questi ultimi anni, noi sindaci abbiamo cominciato a pensare insieme grazie all’Unione. Quando non siamo stati d’accordo, alla fine, abbiamo trovato una soluzione, senza ricadere nel campanilismo. A Lucciarini va dato il merito di aver contribuito alla riuscita di questa Unione. Il risultato non era scontato. È stato un sindaco vittorioso».

Andrea Cardilli e Mauro Bochicchio, sindaci di Colli del Tronto e di Castel di Lama, hanno espresso la loro soddisfazione per la buona intuizione di una nuova sede, per la passione degli operatori e per le linee guida del Cdis con cui confrontarsi per migliorare i servizi. Daniel Claudio Ficcadenti, primo cittadino di Castorano, ha precisato che “se il Governo scarica i problemi sui Comuni, centri come il Cdis sono la risposta dei Comuni a questi problemi”. «Il Cdis è un punto di riferimento per il territorio – conclude Tiziana Del Giovane –  Invito tutti all’inaugurazione».

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