Ambiente e Salute nel Piceno: «Cordoglio per le vittime di Corinaldo. Un “delitto” che poteva essere fermato»

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il comitato Ambiente e Salute nel Piceno esprime il proprio cordoglio per le giovani, innocenti vittime nella tragedia di Corinaldo. «Un unico interminabile lutto unisce nel nostro paese le vittime cadute non per fatalità, ma sotto la responsabile mancanza di prevenzione. – si legge nella nota stampa – Prevenzione dai tantissimi pericoli mai seriamente considerati ai quali siamo esposti proprio dove non ci aspettiamo. Questa ennesima strage è inaccettabile per la leggerezza con la quale banalmente non sono stati calcolati i rischi, storico vizio nel nostro paese quando l’attenzione si accentra sul profitto». «Piangiamo ricordando i tanti disastri – continua il comitato Ambiente e Salute nel Piceno –  e continueremo a piangere le vittime di questa inarrestabile catena di fatti drammatici che sempre potrebbero essere evitati se le leggi in vigore fossero applicate, sia si tratti di una discoteca, di un ponte, di una scuola o peggio impianti a rischi di incidente catastrofico come un gasdotto o uno stoccaggio gas. Il valore umano non dovrebbe essere per principio morale monetizzabile, non dovrebbe ma lo è la dove per interessi di alcuni se ne dispone senza controlli delle istituzioni.  Per spezzare questa catena si parte dal cittadino che ha il dovere di segnalare le infrazione alla polizia giudiziaria, fino alle procure le quali hanno il dovere di indagare quando le leggi di prevenzione vengono eluse o non applicate correttamente. Queste morti non sono inconsapevoli vittime della fatalità, ma di un delitto che poteva essere fermato».

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