Visita in Polonia. Urbinati: «Progetti di cooperazione su cultura e turismo religioso»

di REDAZIONE –

Durante gli incontri con gli amministratori della Regione Marche e della provincia di Nysa sono emerse interessanti opportunità commerciali tra i territori, e punti in comune per elaborare progetti internazionali e intercettare fondi europei –

ANCONA – Gettate le basi per costituire solidi rapporti di collaborazione e progetti di cooperazione con la Regione di Opole in Polonia per accedere ai fondi europei, in particolare per i cluster della cultura e del turismo religioso. È l’obiettivo con cui il capogruppo in Consigliore regionale, Fabio Urbinati, su delega del presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, ha raggiunto la Regione polacca, la provincia di Nysa ed il Comune di Otmuchów, per un incontro con i massimi rappresentanti delle due realtà territoriali: Szymon Oglaza (presidente della Regione di Opole), Czeslaw Bilobran (presidente della Provincia di Nysa), Piotr Woźniak (vice presidente della Provincia di Nysa), Daniel Palimąka (assessore della provincia di Nysa) e Jan  Woźniak  (sindaco di Otmuchów).

«Ci sono interessanti opportunità per le imprese e per gli scambi culturali tra le Marche e la regione di Opole – ha affermato Urbinati al termine degli incontri – Importanti sono stati i contatti con gli amministratori regionali locali che hanno mostrato grande disponibilità ad intessere rapporti più stretti e proficui con i nostri territori, le nostre imprese, la nostra cultura ed i nostri giovani. Grandi possibilità possono venire dalla provincia di Nysa, i cui delegati avevamo già accolto in Regione, insieme agli operatori economici, il mese scorso, e con la quale ci saranno a breve, già nei mesi di settembre ed ottobre ulteriori, sviluppi. Moltissimi, infatti – ha spiegato Urbinati – sono i punti in comune tra la nostra regione e questo territorio».

Tra le opportunità, la grande richiesta di manodopera da parte di imprese polacche in diversi settori, essendo la provincia in un momento di grande sviluppo e la Regione di Opole tra le prime d’Europa per impiego di fondi europei. Altro cluster chiave: la cultura e il turismo, in particolare quello religioso.  «Questi sono luoghi di grande tradizione cattolica ed attraversati da percorsi a grande valenza religiosa, soprattutto per quanto riguarda una parte dell’itinerario del Cammino di Santiago da Compostela, come noi abbiamo i Cammini lauretani, il percorso di San Giacomo e quello di San Francesco – ha sottolineato Urbinati – Un patrimonio comune  sul quale è possibile sviluppare progetti di cooperazione che coinvolgano i territori di diversi Stati membri».

La Regione di Opole si trova nel sud-ovest della Polonia, al confine con la Repubblica Ceca ed è formata da quattro province polacche della Bassa Slesia. Nei secoli la regione è stata un crocevia di culture e tradizioni polacche, tedesche e ceche. Questa multiculturalità ha contribuito a creare una popolazione aperta ed ospitale. La posizione geografica, il potenziale economico, il livello di istruzione della popolazione e la rete infrastrutturale nella quale è inserita, incrocio di diversi assi delle reti Ten-T rendono il voivodato un attraente partner commerciale per gli investitori stranieri.

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