Una “Settimana di Paradiso” al Teatro dell’Arancio con Giorgio Colangeli

di REDAZIONE –

GROTTAMMARE – Sarà davvero una “Settimana di Paradiso” quella che si appresta a vivere il Teatro dell’Arancio di Grottammare, a partire da domenica 28 gennaio fino a venerdì 2 febbraio, tutte le sere alle ore 21,30: periodo durante il quale sarà possibile effettuare uno straordinario percorso attraverso la terza Cantica del capolavoro dantesco. Un’intera settimana per immergersi anima e corpo nella più importante opera della letteratura italiana, affidandoci alla voce di uno dei più bravi attori italiani, Giorgio Colangeli, che conserva nella propria memoria tutto il poema. Come negli anni precedenti, ogni sera si potrà ascoltare la sublime poesia dantesca che risuona sulle vette e negli abissi dell’animo umano. Un progetto unico, insolito, audace, che si conclude quest’anno: all’inizio c’è stata la discesa agli Inferi per poi risalire attraverso il Purgatorio e arrivare, ora, alla Settimana di Paradiso.Non è un’esperienza riservata soltanto agli esperti che già conoscono il poema, bensì un viaggio aperto, corale, appassionato, accessibile soprattutto a coloro che non hanno ancora avuto la possibilità di approfondire la Divina Commedia nella sua sublime poesia. L’ingresso è libero. Info: 0735/739240.

Giorgio Colangeli
Dopo aver conseguito una laurea in Fisica Nucleare, Giorgio Colangeli si appassiona al teatro nel 1974, organizzando laboratori nelle scuole e poi calcando i più importanti palcoscenici nazionali. Comincia la sua lunga carriera cinematografica con il film su Pasolini, “Un delitto italiano” (1995) di Marco Tullio Giordana. Con “La cena” (1998), regia di Ettore Scola, vince il “Nastro d’Argento”, poi con “L’aria salata” (2006), regia di Alessandro Angelini, vince il “David di Donatello 2007”, come miglior attore non protagonista. Dopo una serie di fiction televisive che rendono noto il suo volto, interpreta Salvo Lima nel film “Il divo” di Paolo Sorrentino. Nel 2014 prende parte alla miniserie televisiva “Non è mai troppo tardi”, interpretando il direttore del carcere minorile dove insegnò l’allora giovane maestro Alberto Manzi. Il successo al grande pubblico arriva interpretando uno dei più noti personaggi della fiction Rai “Braccialetti Rossi”. Da qualche anno è protagonista della serie televisiva “Tutto può succedere”.