La storia che manca, e mai ci sarà, nei “30 Anni di Storie” dei Têtes de Bois

 di PIER GIORGIO CAMAIONI (PGC) –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Emozionante e commovente per noi, il concerto dei Têtes de Bois al 5°Revival Ferré. Ma tecnicamente per i Têtes de Bois in trio è stato normale: hanno avuto tutta l’energia elettrica di cui avevano bisogno dall’Enel, senza l’ansia per eventuali défaillances muscolari in quei loro fantastici Palchi a pedali con i watt necessari prodotti “solo” da un centinaio di pedalatori volontari su cento biciclette. Così mi sono immaginato la storia di un concerto “a corrente naturale” – che mai si farà – anche qui a San Benedetto: un “Palco a pedali” in spiaggia alimentato da 98 ciclisti in fila per 6 col resto di 2 (e “quarantaquattro gatti in fila per 6 col resto di 2” a guardare dal tetto dello chalet n°80). Non sarebbe bello se lo vedessimo funzionare così, il 6°Revival Ferré di sabato 14 settembre 2024, sempre con i Têtes? Sarebbe godurioso soprattutto se i 98 pedalatori fossero obbligati, non volontari. E dunque, per fare intanto un parziale elenco, come minimo dovrebbero essere:

–          Sindaco Spazzafu’ &Co. (assessori, consiglieri, dirigenti, sponsor elettorali ecc.), quelli che “hanno fatto l’Elettrochoc (sic) alla città” .

–          Gli ideatori della colorata mostra-non-d’arte “Prospettiva Van Orton, ladri di Palazzina Azzurra

–          … e pure i torinesi gemelli VAN ORTON: loro su tandem, ovvio.

–          Gli ideatori di Villaggio Coldiretti-“Campagna Amica”, grandi inquinatori di lungomare

–          … e pure i Carabinieri a cavallo – ippomontati (sic) – che pattugliavano il Villaggio.

–          Quelli (del fiasco) della Cena al Porto da 130 euro a cranio, e pure i 5 chef stellati (e pentiti).

–          Quelli che buttando tanti soldi hanno fatto venire le inutili inquinanti rumorose pericolose e chi ne ha più ne metta Frecce Tricolori (e

gli è andata pure bene).

–          Quelle têtes de… che hanno segato i bei pini di viale Moretti (davanti alla scuola!) e anche più su

–          … compreso il Comitato di Quartiere che se ne è accorto dopo perché prima dormiva, e mo’ frigna.

–          L’archistar del mezzo-Ballarin-al-prezzo-di-uno, con tutto il pedestre cucuzzaro.

–          Quelle têtes de… che hanno ucciso la “Casa Bassa” e quelli che hanno fatto finta di difenderla.

–          Quelli che hanno ucciso la “Casa Rosa” in viale De Gasperi per farci una torre grigia d’appartamenti.

–          Quelli che hanno progettato e costruito il Nuovo Villaggio dei Pescatori che pare un ossario, o Auschwitz se preferite.

Tutta gente mai vista in passato ai “Ferré”, ma che tornerebbe utile far pedalare ai suoi Revival. Ovviamente sotto la sorveglianza volante degli anarchici Albatros di Baudelaire-Ferrè, ogni tanto in picchiata a beccarli nei momenti di stanca e a bombardarli di cacca. Per cui, alla fine, anche questi 98 si meriterebbero il carezzevole “Grazie, veramente grazie, grazie di cuore” da Luca dei Têtes de Bois e da Giorgio del fu ZéRO de CONDUITE communications.  

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