Monteprandone, grande successo per il convegno sulla clownterapia

di REDAZIONE –
Sono aperte le iscrizioni per un corso teorico-pratico in programma sabato 11 e domenica 12 febbraio a Centobuchi  –

MONTEPRANDONE – Oltre cento persone hanno partecipato alla conferenza “Clown in corsia: la figura del clowndottore. L’influenza delle emozioni positive sul corpo e sulla mente”, evento di sensibilizzazione dei cittadini organizzato dall’associazione “Il Baule dei Sogni”, in collaborazione con l’associazione “Il Sole di Giorgia”, con il patrocinio del Comune di Monteprandone. L’incontro è stato occasione per avvicinare i presenti alla figura del clown dottore, vedere il docufilm “Clown in corsia” e ascoltare le esperienze e l’impegno dei volontari e delle volontarie che operano nei reparti pediatrici degli ospedali Mazzoni di Ascoli e Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto e presso il reparto oncoematologico dell’ospedale Salesi di Ancona.

Durante la serata è stato presentato il corso base teorico/pratico di comicità e clown terapia che si terrà nelle giornate di sabato 11 febbraio (dalle 16 alle 19) e domenica 12 febbraio (dalle 10 alle 17), presso la Nuova Sala Riunioni, in piazza dell’Unità a Centobuchi. Il corso prevede 10 ore di formazione teorico-pratiche in formula weekend. Le due giornate verteranno, principalmente, su spiegazione e analisi della gelotologia. E’ prevista una parte teorica e una parte pratica con esercizi, per la sperimentazione della comico terapia come strumento finalizzato al benessere della persona. Al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Aperto ad un massimo di 25 partecipanti, il corso ha un costo di 32 euro ed è propedeutico al “Corso di Volontario del Sorriso” che si terrà successivamente. Per informazioni e prenotazioni contattare il numero 3663441355.

«Siamo soddisfatti dell’interesse suscitato dal primo incontro sulla clown terapia – spiega l’assessore alla cultura Roberta Iozzi – invitiamo chi intenda approfondire, conoscere e praticare questa forma di volontariato, ad iscriversi al corso teorico pratico, proseguendo così nella pratica della terapia del sorriso perché per somministrarla non serve essere medici, basta avere la volontà di infondere buonumore nelle persone».

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