Ripatransone, mancato accordo con La Meridiana. Progetto Paese: «Costretti a pagare 90mila euro»

I consiglieri di opposizione di Progetto Paese

di REDAZIONE –

Il sindaco Lucciarini De Vincenzi:«La vicenda risale al 2011, molto prima che questa Amministrazione si insediasse. Abbiamo tentato una transazione a 35mila euro, ma poi la situazione ha preso una diversa piega» – 

RIPATRANSONE – «La condotta negligente del Comune ha causato uno spreco di denaro pubblico di quasi 90.000 euro. Tanto, adesso, dovremo pagare alla società Meridiana per la mancata revisione dei prezzi del contratto relativo al servizio di trasporto scolastico». Così Antonio De Angelis, l’avvocato Roberta Capocasa, la dottoressa Giada Pierantozzi e Luca Vitale, consiglieri d’opposizione di Progetto Paese, critico nei confronti dell’operato del sindaco Alessandro Lucciarini De Vincenzi e della sua giunta. Al centro, l’accordo tra Comune e Meridiana relativo al 2010/2011, che aveva concordato un corrispettivo annuo di 176.475 euro più Iva al 10%, per un importo complessivo di 194.122 euro, che doveva rimanere fisso per il primo anno di durata del contratto.

«Dal secondo anno invece i prezzi dovevano essere assoggettati a revisione periodica, secondo quando previsto dall’articolo 115 del codice dei contratti pubblici. – spiega De Angelis -. La revisione andava effettuata dall’Amministrazione con specifica istruttoria assumendo a riferimento generale l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (indice FOI) elaborato dall’Istat. In poche parole, il prezzo concordato andava rivisto: il Comune doveva, con una istruttoria per ogni anno dal 2011/2012 al 2016/2017, determinare il prezzo rivalutato secondo degli indici Istat».

«Il Comune però non ha determinato nessuna revisione, motivo per cui la ditta ha effettuato questo passaggio autonomamente, richiedendo poi la differenza di circa 50.000 euro al Comune, che ha sempre rifiutato -continua-. La Meridiana ha addirittura provato la via della mediazione prima di arrivare alle vie giudiziarie, proponendo un accordo per 30.000 euro; anche questo sarebbe però stato rifiutato».

«Tutto ciò, dopo la sentenza 502/2022, ha fatto sì che il Comune debba alla “Meridiana” una somma di 59.710 euro, a cui vanno sommati i servizi aggiunti (21.334 euro) e le spese legali (8.170 euro), per un totale che si aggira sui 90.000 euro -conclude De Angelis-. Quello che ci domandiamo è il motivo per cui il Comune non ha accettato l’accordo in mediazione, di cui chiederemo spiegazioni durante il prossimo Consiglio. Si tratta di una cifra considerevole ed ingiustificata, motivo per cui i chiarimenti si rivelano necessari quanto urgenti».

A tal proposito, il sindaco Alessandro Lucciarini De Vincenzi ribatte che si tratta di una questione tecnica, non politica. «La vicenda risale al 2011, molto prima che questa Amministrazione si insediasse. – spiega il primo cittadino – Fino al 2017 la società Meridiana ha avuto il servizio, poi è stato fatto il nuovo appalto con una nuova società e c’è stata una rivendicazione. Abbiamo tentato una transazione a 35mila euro, ma poi la situazione ha preso una diversa piega».

 Copyright©2022 Il Graffio, riproduzione riservata