Claudio Cecchetto compie settant’anni. Il suo motto: «Guarda che è possibile»

(foto dai social di Claudio Cecchetto)

di ELIANA NARCISI (ELIANA ENNE) –

Un traguardo importante. Il fisico li sente, la testa invece è rimasta quella di una volta. Ideatore di programmi radiofonici e televisivi pluripremiati, conduttore del Festival di Castrocaro e per ben tre volte alla guida del Festival di Sanremo, Claudio Cecchetto è il fondatore della mitica Radio Deejay. Ha scoperto e lanciato Gerry Scotti, Fiorello, Amadeus. Ha prodotto successi musicali one shot come quelli di Sandy Marton e Tracy Spencer, ma anche artisti del calibro di Jovanotti e Max Pezzali. E dopo Radio Deejay è stata la volta di Radio Capital, che ha rilevato e rifondato come network nazionale, trasmettendo da qui le sue nuove scoperte Fabio Volo e Daniele Bossari e producendo il primo “Fiorello Show”. Un talent scout dal fiuto eccezionale, coraggioso e qualche volta incosciente (a ben ricordare, a Jovanotti all’inizio gli davano tutti contro). Qualcuno dice che ha avuto una grande fortuna, ma anche quella va saputa cercare. A chi gli domanda quale sia il segreto del suo successo, Cecchetto risponde che sta tutto nelle origini. Non viene da una metropoli e neppure da una famiglia ricca e potente. È nato a Ceggia, un paesino vicino Venezia. Vengono dalla provincia anche Fiorello, Gerry Scotti, Jovanotti e tanti altri suoi artisti. «Essere un provinciale ti dà una prospettiva diversa e, soprattutto, ti dà la voglia di arrivare.» Dopo una vita dedicata allo spettacolo, con una lista civica che porta il suo nome si candida ora a Sindaco della tanto amata Riccione, città che ha visto decollare il suo percorso professionale e che Cecchetto ha perfino scelto come location per le nozze con Maria Paola Danna. Quando ha annunciato la candidatura lo hanno cercato in tanti, da sinistra a destra, ma lui ha preferito rimanere autonomo. Propone un modo diverso di fare politica, ha stabilito la sua sede in un bar, sogna di costruire l’Università dell’accoglienza, un format tutto romagnolo che prepari il personale per il turismo sia nella regione che nel resto d’Italia. Il suo motto? “Guarda che è possibile”.

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