Ripatransone, messa in sicurezza del torrione di Monte Antico. L’opposizione: «Finalmente, però non tagliate i merli”

di REDAZIONE –

RIPATRANSONE – «Finalmente dopo sette anni di traversie è iniziata la messa in sicurezza e ripristino del torrione di Monte Antico». É quanto annunciano i consiglieri di di minoranza Antonio De Angelis, Giada Pierantozzi, Roberta Capocasa e Luca Vitale, facendo un breve excursus della vicenda. «Tutto è iniziato il 1/2/2013 con l’atto di GM n° 10 in cui il costo totale previsto per la riparazione era di 166.000 €. La parte a carico del Comune era di 61.500 €, ma il Comune non aveva questa somma e, quindi, tutto finì lì. – affermano – Si ritorna sulla questione con delibera di GM n° 5 del 19/1/2015. Il costo previsto diminuisce, chissà come mai, di 1/3 e l’importo è di 55.000€ Al Comune spetta improntare la somma di 20.000€: ma per mancanza di fondi propri bisogna ancora rinunciare al progetto. La terza occasione si ripresenta il 10/9/2018 con delibera di GM n° 11, sempre per un costo di 55.000€ ed ancora una volta finisce tutto lì. Adesso con delibera di GM n° 101 del 11/11/2020, si prevede che il costo totale di 55.000€ sia diviso fra il Gal Piceno, per la quota di 38.000€, e il nostro Comune per la quota di 16.000,00 €. Quindi riassumendo, – concludono i consiglieri – dopo tre tentativi andati a vuoto, si parte con la ristrutturazione. Ora però, al di là del fatto che non troviamo nessuna documentazione a riguardo, ma ormai ci siamo abituati, noi di Progetto Paese auguriamo al Direttore dei lavoro arch. Farina e alla Sovrintendenza di fare un buon lavoro ma, soprattutto, di non tagliare i merli così come fu fatto al torrione Agello. Confidiamo in voi, visto che nessuno ha potuto visionare il progetto e i disegni e, quindi, lanciare delle proposte intese alla valorizzazione turistica e a rendere fruibile al pubblico tale sito. Tanto dovevamo per il ruolo che rivestiamo».

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