Campus World, si rinnova il progetto con l’Università Politecnica delle Marche

di REDAZIONE –

L’Osservatorio Socio Economico della Banca del Piceno indagherà sul passaggio generazionale –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il 12 luglio, nella sede della Facoltà di Economia “G. Fuà” di San Benedetto del Tronto in via Mare, la Banca del Piceno e l’Università Politecnica delle Marche ufficializzeranno, in una conferenza stampa, il rinnovo della convenzione di Campus World. Il progetto, a favore di laureati della Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” della sede di San Benedetto del Tronto, ha tra le sue finalità quelle di incrementare e promuovere l’attività di stage all’estero, favorire l’integrazione tra Università e mondo del lavoro internazionale, promuovere il processo di internazionalizzazione, consentire di conoscere nuove realtà economiche, offrire un nuovo servizio ad imprese ed enti e favorire la conoscenza delle lingue straniere.

Per il Rettore Sauro Longhi: «Con la recente analisi pubblicata da Alma Laurea l’Università Politecnica delle Marche è nel “cluster” delle università del nord in termini di occupabilità dei nostri laureati, a tre anni dalla laurea pari al 90% e retribuzioni medie, pari a quasi 1400 euro. Inoltre nella classifica mondiale delle giovani università la Politecnica è nella top 150 secondo il Times Higher Education (THE), uno tra i maggiori organismi internazionali indipendenti che si occupa di valutazione del sistema Universitario. L’UnivPM festeggia così i suoi primi 50 anni condividendo questi risultati di rilievo. Tutto questo è frutto della qualità dei nostri corsi di laurea, compresi quelli di San Benedetto del Tronto, e dei progetti di Campus World che mettono in contatto i nostri studenti con esperienze internazionali che facilitano il loro inserimento nel mondo del lavoro. Torneremo a San Benedetto del Tronto per le lauree in piazza il 23 luglio alle 19 a Piazza Sacconi al Paese Alto».

«Il rinnovo della convenzione al progetto Campus World da parte della Banca del Piceno – afferma il Presidente della Banca del Piceno Aldo Mattioli –  è un segnale chiaro dell’utilità dell’iniziativa posta in essere dall’Università Politecnica delle Marche, che lo scorso anno ha avuto ottimi risultati, perché mediamente più dell’80% dei partecipanti a Campus World trova un’occupazione dopo un anno.  Si tratta quindi di un progetto concreto nelle sue positive ricadute sul territorio e sui giovani,  soprattutto l’aumento della vocazione internazionale attraverso, appunto, le esperienze che possono fare i nostri laureati all’estero. Intendiamo dare a questa nuova edizione di Campus World maggior spazio promozionale, perché a nostro avviso si tratta di un vero acceleratore nella crescita del bagaglio culturale di chi partecipa al progetto».

Campus World, per la sua vocazione internazionale, venne presentato durante “Caratteristiche socio-economiche dell’area picena: focus sui processi di internazionalizzazione”, convegno svoltosi lo scorso marzo a Centobuchi alla presenza del prof. Francesco Chelli, Preside della Facoltà di Economia “Giorgio Fuà”, del Pro-Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori, del Presidente della Camera di Commercio Marche Gino Sabatini, del Direttore della Banca d’Italia Ancona, Gabriele Magrini Alunno e di Giuseppe Filiaci, Responsabile Estero ICCREA Banca Impresa. Proprio l’Osservatorio Socio Economico della Banca del Piceno, nato dalla partnership con l’Università Politecnica delle Marche, realizzerà una seconda indagine sul passaggio generazionale.

«Come sapete – ha ricordato il Presidente Mattioli – l’area in cui opera la Banca del Piceno si estende da Civitanova Marche a Giulianova: ci sono all’incirca 70 mila imprese attive, delle quali oltre il 98% di una dimensione aziendale in termini di addetti inferiore alle 50 unità. In questo contesto, il tema del passaggio generazionale è vitale, perché l’elemento umano è strategico per lo sviluppo futuro. Sentiamo quindi come una nostra responsabilità analizzare tale tematica, delineando anche possibili interventi in questa prospettiva».

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