Musicultura, Premio “Un Certain Regard” ex aequo a Lucrezia e Gerardo Pozzi

Gerardo Pozzi e Lucrezia, vincitori ex aequo del Premio "Un Certain Regard"

di REDAZIONE –

Terzo week end di Audizioni Live del Festival Musicultura 2019. A Federico Biagetti il Premio del pubblico, grandi applausi per i Lettera 22 –

MACERATA – Continua a Macerata la kermesse musicale delle Audizioni Live di Musicultura per la selezione dei 16 finalisti dell’edizione 2019. Ad aggiudicarsi il Premio “Un Certain Regard della giuria”, per la migliore esibizione delle serata è stata Lucrezia ex aequo con Gerardo Pozzi. 

Lucrezia, Lucrezia Maria Fioritti, classe ’96 di Bologna, ha conquistato la giura con i brani “Su questa pianura” un ritratto della campagna dove è cresciuta, “La tua casa in montagna” e  “O forse no”  sul tema della morte: «L’ho scritta per affrontare la paura della morte – ha raccontato Lucrezia –  e mi sono resa conto che più che un problema, era solo una sensazione,  l’idea di avere poco tempo è  irrilevante rispetto al fatto che non sappiamo quanto ne abbiamo a disposizione».  Lucrezia converte i suoi pensieri in musica per cercare di capirli meglio, di “raccontare e rendere in musica le mie esperienze è un po’ come creare una connessione tra quello che sento e quello che sperimento nella quotidianità – ha detto l’artista – un ottimo modo per collegare i due mondi senza rischiare di confonderli”.

Gerardo Pozzi classe’72 milanese, ‎al pianoforte, accompagnato da chitarra e fisarmonica, ha proposto il brano: “La vita mi fa un po’ male” ritratto di un “omuncolo” che si trova suo malgrado a far cose più grandi di sé, “un po’ come Pozzi” ha detto l’artista sul palco di Musicultura. Ha concluso l’esibizione con le canzoni “Badabùm” e Reflection” testi forti ed emozionanti, espressi in forma di rabbia e di ribellione che rappresentano per Pozziuna forma d’invito a non cedere mai in quanto “ciascuno di noi è un eroe!”.

Il Premio Val di Chienti del pubblico, con 98 decibel di consensi registrati dall’applausometro in Teatro è andato a Federico Biagetti, toscano della provincia di Pisa, cantautore, chitarrista autodidatta, compositore e arrangiatore collabora con Zucchero.  Tra i suoi brani: “Mezzo cuore”. «Io, come tutte le persone sensibili,  vivo le cose troppo intensamente – ha detto Biagetti – sarebbe meglio viverle con mezzo cuore». Secondo brano in concorso “Sfigato” perché a volte Federico si sente un po’ tale, ma in quei momenti basta ricordare che tutti abbiamo dei mostri sotto il letto anche se si cerca  di dimenticarli.

Ha chiuso l’esibizione con “Mastica”. Grandi applausi per i Lettera 22 la band recanatese già tra i vincitori dei Musicultura 2012 composta da Gianluca PieriniMatteo Ortenzi, Francesco Fabretti, Luca Orselli a cui si è aggiunto per l’esibizione maceratese Paolo Romagnoli. I Lettera 22 hanno proposto il brano “Carlo Verdone”, la vacanza vista dagli occhi di chi in vacanza non ci va, un omaggio a Carlo Verdone che ha dato dignità artistica alle piccole fragilità umane che si tendono a nascondere. Secondo brano proposto “Tipa del Cancro” una declinazione comica di essere rimasti soli e terzo “Atlante” un realismo magico in musica, la storia di un musicista che cerca di trovare la magia nelle pieghe della realtà, nelle cose che lo circondano, un confronto tra magia e realismo in una fiaba notturna.

Claudia Cotti Zelati di Roma, attrice, autrice e performer per il teatro, accompagnata dal pianoforte, ha presentato tre brani scritti con una lingua utopica, una lingua artificiale plastica, antropomorfica a cui ognuno può dare il significato che sente, un progetto nato in un momento particolare della vita dell’artista che si è amplificato con la collaborazione di Tony Esposito. Ha presentato “Ara”,Nara d’amore”, dedicata ad una mamma esule della guerra di Sarajevo che porta in salvo la sua bambina e “Taramay” un inno alla speranza per tutte le cose che si possono fare nella nostra vita anche nei momenti più disperati. É possibile seguire la diretta streaming delle serate sulla pagina facebook di Musicultura.

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Federico Biagetti, vincitore del Premio Val di Chienti del pubblico