Ospedale Unico, incontro dei sindaci. «Sì ad una nuova struttura, ma vicino alla costa»

di REDAZIONE –

A margine della riunione, il sindaco Piunti ha tenuto a sottolineare che, al di là delle scelte sul nuovo ospedale che necessariamente richiederanno tempi molto lunghi, è essenziale ripristinare livelli di qualità dei servizi sanitari del “Madonna del Soccorso” –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è riunito questa mattina, venerdì 14 settembre, il Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale 21. Vi hanno preso parte il presidente Pasqualino Piunti, sindaco di San Benedetto del Tronto e Presidente del Comitato dei Sindaci; Enrico Piergallini, sindaco di Grottammare; Luca Balletta, vicesindaco di Acquaviva Picena; Roberto De Angelis, sindaco di Cossignano; Domenico D’Annibali, sindaco di Cupra Marittima; Massimo Romani, sindaco di Massignano; Pierluigi Caioni, sindaco di Monsampolo del Tronto; Raffaele Tassotti, sindaco di Montalto delle Marche; Lucio Porrà, sindaco di Montefiore dell’Aso; Stefano Stracci, sindaco di Monteprandone.

All’ordine del giorno, le prospettive socio-sanitarie in seguito all’esito della Conferenza dei Sindaci in merito all’Ospedale Unico. I sindaci hanno espresso apprezzamento e condivisione per la proposta di realizzare un nuovo ospedale nel sud delle Marche. É stata inoltre discussa la proposta di costruire questo ospedale in un’area limitrofa alla costa, così come i numeri relativi al bacino di utenza, anche in mobilità attiva, ampiamente giustificano.

Ovviamente tale previsione deve procedere di pari passo con una revisione e riorganizzazione dei servizi sanitari sull’intero territorio provinciale che tengano conto sia della attuale situazione di grande sofferenza in cui versano i presidi territoriali attuali, e in particolare quello di San Benedetto del Tronto, sia, in prospettiva di tale realizzazione, delle legittime e insopprimibili esigenze della popolazione delle aree interne della Provincia.

A margine della riunione, il sindaco Piunti ha tenuto a sottolineare che «al di là delle scelte sul nuovo ospedale, che necessariamente richiederanno tempi molto lunghi, è essenziale ripristinare livelli di qualità dei servizi sanitari del “Madonna del Soccorso”, degni di un ospedale a servizio di un grande bacino di utenza. E su questo la Regione deve dare subito risposte efficaci e inequivoche per invertire la tendenza ad un progressivo depauperamento che registriamo da diversi anni nonostante il prodigarsi ammirevole del sempre più scarso personale rimasto».

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