San Benedetto: Premio Libero Bizzarri, la sinergia con le realtà sportive locali

La conferenza stampa di presentazione della 25^edizione del Premio Bizzarri

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Per il secondo anno consecutivo sarà il calcio il tema indiscusso che animerà la Rassegna del Documentario “Premio Libero Bizzarri”. Una scelta che caratterizzerà non solo la venticinquesima, attuale edizione del Festival, ma anche quelle future nell’ottica di specializzarsi nel settore. Ed è così che nell’organizzazione dell’edizione 2018, la Fondazione Libero Bizzarri si è prefissata l’obiettivo di coinvolgere numerose realtà sportive del territorio, a dimostrazione dell’importanza socio-culturale che il calcio (e non solo) riveste nella nostra società.

A tal proposito è confermata anche quest’anno la collaborazione con l’Associazione Noi Samb, supporter trust dei tifosi della Sambenedettese attivo sul territorio dal 2013. L’Associazione Noi Samb, oltre a organizzare importanti eventi benefici e culturali legati alla storia della Sambenedettese Calcio, si fa portavoce di una cultura del pallone che sia in grado di restituire il calcio ai suoi legittimi proprietari: i tifosi. La cultura dell’attivismo dei tifosi, attraverso lo strumento dell’azionariato popolare, si è sviluppata da pochi anni in Italia ed è ancora lontana anni luce da altri modelli europei, ma l’Associazione è convinta che il calcio abbia bisogno di un netto cambiamento culturale per fronteggiare lo stato attuale di crisi che lo investe.

Un’altra associazione del territorio che si è legata al Bizzarri è la Stella del Mare, società sportiva per ragazzi disabili che nell’ultima stagione ha vinto il campionato di IV categoria della Figc. L’obiettivo della Stella del Mare è quello di promuovere l’attività sportiva come esperienza ludica per i ragazzi e, allo stesso tempo, attività terapeutica per i portatori di handicap. La Stella del Mare sarà protagonista dell’inaugurazione del Bizzarri, partecipando ad un triangolare insieme alla Polisportiva Borgo Solestà e alla Nazionale Italiana Pazienti Psichiatrici presso il Centro Sportivo Bosch di Acquasanta Terme.

La Fondazione Bizzarri ha deciso, inoltre, di invitare al 25^ Festival del Documentario due eccellenze sportive del territorio: l’Unione Rugby San Benedetto e la Sambenedettese Beach Soccer.

L’Unione Rugby nasce dalla fusione di due società: Rugby Samb e Legio Picena. Grazie alla partnership con il Comune di San Benedetto del Tronto, l’Unione Rugby è stata in grado di costruire una nuova casa per la palla ovale rossoblù, che prima svolgeva la sua attività presso lo stadio Ballarin. La nuova casa del rubgy sambenedettese sorge nel quartiere Agraria: un impianto sportivo moderno dotato di due campi da gioco, spogliatoi, club house per il terzo tempo e un piccolo museo che contiene cimeli storici.

La Sambenedettese Beach Soccer, premiata lo scorso anno con il Gran Pavese Rossoblu, è una società giovane ma già capace di vincere tutto nel panorama italiano. Oltre ai successi sul campo, la società si è distinta per le tante iniziative portate avanti sul territorio, portando il nome di San Benedetto in giro per l’Italia e per il mondo.

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