Insegnare la matematica attraverso il teatro. Presentato il progetto Tellme a Loreto

di GIUDITTA CASTELLI –

Sono pochi i bambini, preadolescenti e gli adolescenti italiani che amano la matematica, e se i docenti  non trovano  strategie per vincere le resistenze c’è il concreto rischio che gli alunni  rimangano ignoranti. Gli ultimi dati dell’ OCSE-PISA sulle competenze dei quindicenni italiani indicano che  l’80%  degli studenti di 15 anni è analfabeta in matematica.  La stessa Rosetta Zan, già docente di  Didattica della Matematica all’Università di Pisa, in una intervista di E. Frontaloni sulla rivista  “Orizzonti scuola” dell’11 febbraio del 2017  ha puntato il dito sul metodo classico e suggerisce strade alternative, fra l’altro già presenti nel Piano Nazionale: un clima sereno, non condizionato dall’ossessione della valutazione, e che sappia trasformare tempo ed errori in risorse, rispettare il bambino con la sue capacità e la sua intelligenza, proporre problemi che siano veramente tali  (problem solving), poichè l’obiettivo non è quello di evitare l’errore e finire il problema, ma stimolare nei bambini processi di pensiero. Ben vengano, quindi, la creatività e il teatro con i quali è possibile imparare l’Aritmetica, la Geometria, il Calcolo letterale, oltre la Lingua e tant’altro.

L’intuizione pedagogica della metodologia Tellme (raccontami) di Andrea Anconetani, Maurizio Bertolini, Jacopo Fo, Necmettin Meletli, Franco Moroncini, Sérgio Manuel Pereiro Novo, Minna Slottheden, Nazzareno Vasapollo, di utilizzare il Teatro come strategia di insegnamentorisulta in linea con i principi che dovrebbe ispirare la nuova didattica della matematica e delle altre discipline.

Nello specifico Tellme è stata utilizzata per i migranti, ma come ha illustrato il pedagogista, regista e attore Andrea Anconetani nell’Incontro al Teatro di Loreto domenica 24 giugno, può essere utilizzata in tutti i gradi di Scuola Europei, poichè il linguaggio della matematica è universale. I relatori (Anconetani, Sérgio Manuel Pereiro Novo, Minna Slottheden,) hanno evidenziato anche il valore in termini di inclusione e cooperazione. Gli interventi del pubblico si sono mossi nella direzione dell’inclusione degli alunni stranieri e degli alunni con difficoltà di apprendimento.

Nel docufilm Tellme prodotto da Anconetani, sono state esposte le metodiche utilizzate per l’apprendimento attraverso il teatro, dove la parte della matematica è stata curata nei laboratori da Minna Slottheden e Maurizio Bertolini. Il tutto è racchiuso nel metodo “Migranti, apprendimento, teatro”, edito con finanziamenti Erasmus. I Partners del progetto: l’Associazione Nuovi Linguaggi di Loreto (Italia), ASTA di Covilhā (Portogallo), IFALL di Örkelljunga (Svezia) e  dal Nuovo Comitato Il Nobel per i disabili, fondato da Franca Rame e Dario Fo nel 1997, oggi presieduto dal figlio Jacopo Fo (Italia – capofila).

Il progetto è visionabile nella Piattaforma Social (https://social.tellmeproject.com), un servizio gratuito di informazione e comunicazione utile a coloro che cercano e offrono opportunità negli ambiti dell’apprendimento, dell’inclusione sociale e del teatro.  Sulla piattaforma è possibile visionare anche il Docufilm che racconta lo spirito e i momenti salienti del progetto che ha avuto luogo in Italia, Portogallo e Svezia.

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