“Quante storie”, il nuovo spettacolo del Laboratorio Teatrale Re Nudo

di ENRICA LOGGI –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella vasta mole del Teatro Concordia, nell’ambito della rassegna annuale dei Teatri Invisibili, prendono vita i racconti, le “Storie” di Chiara Bellabarba, disegnandosi progressivamente e come fiorite spontaneamente sulla scena, parole nate dal presente e dal ricordo, raccontate con immediatezza e grande spontaneità dalla scrittrice ed attrice, col controcanto di Piergiorgio Cinì, che si produce in un’intensa varietà di toni e di temi, come uno spettacolo vivente, un generoso porgersi attraverso gesti misurati o volutamente ridondanti, mentre il canto di Beatrice Bellabarba accompagna la recitazione insieme al fisarmonicista Sergio Capoferri. Beatrice ha, oltre a una voce splendida, un modo di accordarla come uno strumento, in canti che fanno palpitare lo spettatore e lo provocano in una serie di variazioni tonali che non possono fuggire nel ricordo, ma restano impresse dentro e fuori la scena in un tripudio gioioso.

Capoferri si produce in fantastici “a solo” o accompagnando le parole declamate e variegate con una maestria eccezionale. Il suono della fisarmonica è di per sé invitante e commovente, mentre le “storie” si dispiegano sul palco in un’attesa che Chiara interpreta con una delicatissima voce, trascinandole fuori dal buio del boccascena con piglio incisivo.
Vestita di rosso, come un cuoricino che palpita e propone, insieme a Piergiorgio, una serie di narrazioni, una perfino in dialetto che intervalla con Beatrice in un duetto comico e trascina verso un ascolto interessante e compiaciuto, porgendosi con estrema dedizione mentre il tempo dello spettacolo va facendosi denso, diventando quasi un duo con tutti gli spettatori. Nel frattempo Piergiorgio si produce in un monologo eccezionale anche con voci di gatti, e con un virtuosismo di bravura inaudita si fa ascoltare mentre l’Attore e la voce si dispiegano perfettamente e ci lasciano addirittura sbalorditi.

Questi grandi amici che nel tempo hanno conquistato tutto il nostro amore, la nostra grande stima, hanno interpretato con mirabile slancio gli originalissimi  testi (raccolti insieme ad altri da Chiara nel libro “Racconti con le ali”) e dal cuore del pubblico si leva irrefrenabile un abbraccio intensissimo, e un applauso che raggiunge un desideratissimo bis.

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