Max Paiella e i Cangialosi quartet travolgono il Mugellini Festival

di REDAZIONE –

Boom! Un grande spettacolo tra satira e musica a Potenza Picena. In mostra le opere di Ugo Caggiano –

POTENZA PICENA – Max Paiella e i Cangialosi quartet con lo spettacolo “BOOM!”  hanno travolto e divertito il pubblico del Mugellini Festival diretto da Lorenzo Di Bella e Mauro Mazziero nella suggestiva Cappella dei Contadini di Potenza Picena. Un grande recital tutto da ridere e da pensare, tra parodie, cover e brani che hanno fatto la storia della canzone italiana e internazionale attualizzati in chiave comica. Un racconto fatto di ricordi, di emozioni, di suoni, di melodie, sotto forma di viaggio su un fantasioso bus che si sposta nel tempo e nello spazio dove l’idea di fondo è che “l’Italia è sempre stata la protagonista della musica mondiale, ma dopo il famoso BOOM degli Anni Sessanta ce ne siamo dimenticati. Forse perché abbiamo iniziato a “voler fa’ l’americani”, come cantava Renato Carosone?.” ha spiegato al pubblico Max Paiella.

Un viaggio ricco di  satira  che parte tra le note di Renato Carosone passando attraverso “Il Ragazzo della Via Gluck”, in versione dialettale maceratese dove il desiderio più grande dell’epoca in Italia  era andare vivere in città e poi il desiderio cambia e lo dimostra la famosa canzone “Viva La Campagna”, e così via via tra lo spaccato degli anni della musica pop fino ad una graffiante satira degli ultimi “divi” di Sanremo e della Trap.
Accompagnato da musicisti d’eccezione come il polistrumentista Flavio Cangialosi al contrabbasso, il Maestro Pino Cangialosi fagotto pianoforte e devices, dalla cornista Livia Cangialosi e dal clarinettista Fabio Battistelli, Max Paiella con la sua chitarra in completa simbiosi con le note musicali dei famosi brani, ha cantato e raccontato la musica italiana e internazionale degli ultimi 50 anni in modo inedito comico e affascinante.

Dai grandi classici degli anni Sessanta come “Se telefonando” la famosa canzone interpretata da Mina e composta da Ennio Moricone che “voleva essere un compositore di musica dodecafonica, un tentativo di andare avanti nel futuro, talmente avanti che si è  perso …e che poi scelse di fare  le colonne sonore dei film” o le indimenticabili canzoni di Domenico Modugno, fino ad arrivare ai successi più recenti come quelle dei Maneskin  o di Lady Gaga. Nella prima parte dello spettacolo Max Paiella ha offerto un vero e proprio tuffo nella musica e nel costume dei mitici ed inossidabili anni ’60, gli anni dell’ottimismo e in cui la musica italiana era protagonista a livello mondiale. Nella seconda parte il comico ha interpretato alcuni suoi personaggi noti e apprezzati dal pubblico come i Rassegnati Scarsi, Vinicius du Marones, Demetrios Parakulis, Tekorkov e altri ancora.

Nelle ideali tappe di questo viaggio storico musicale, Max si è esibito con pezzi amatissimi, stravolgendone i testi e mostrando come alcuni accordi, possono andare bene per qualsiasi canzone, giocando a cantare con il pubblico presente anche con un canone e un madrigale. Uno spettacolo intervallato da riflessioni ironiche e lucide sull’uomo, sui suoi pregi e i difetti e anche da giocosi testi dialettali maceratesi in omaggio a Potenza Picena e al compositore a cui è dedicato il celebre festival: Bruno Mugellini. Nella parte artistica del Festival Mugellini, il poeta marchigiano Alessandro Seri ha illustrato le opere in mostra alla Cappella dei Contadini di Ugo Caggiano scultore, incisore e pittore scomparso nel 2020, presente nelle principali gallerie europee. Prossimo appuntamento del Mugellini Festival domenica 23 ottobre, sempre alle ore 17,30,  in un’altra suggestiva location di Potenza Picena: la Chiesa di Santa Caterina con lo spettacolo “Katà Rhytmhos” che vedrà l’esibizione alla marimba e percussioni di Gioele Balestrini. Durante il concerto si potrà assistere alla performance artistica del celebre “madonnaro” Luciano Scalzotto, più conosciuto dal grande pubblico come Angelo.

Le biografie degli artisti e i programmi del Mugellini Festival sono consultabili con  le note di sala del musicologo Nicolò Rizzi nel libretto di sala, edito dalla casa editrice Treccani e scaricabile nel sito del Festival www.mugellinifestival.it.  Info:39 392 445 0125.

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