San Benedetto: Ian Paice, leggendario batterista dei Deep Purple, conquista il Florentia Rock Live

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  Non si è ancora spenta l’eco del successo del concerto al Florentia Rock Live di San Benedetto del batterista dei Deep Purple, Ian Paice, un progetto nato da un’idea di Franco Sgattoni, Gianluca Silvi, Alessandra Camaioni della New Shady Events e da Luca e Monica proprietari del Florentia Rock Live, locale di musica dal vivo dove poi si è esibito – davanti a un pubblico folto ed entusiasta – il musicista britannico insieme ai In Rock Deep Purple, tribute band storica del Piceno, composta da Franco Sgattoni, Fabrizio Sgattoni, Marco Ciabattoni, Massimo D’Addezio e da Giacomo Cagnetti. «Ho avuto una sensazione molto buona del pubblico di San Benedetto – ha detto Paice – tutti hanno cantato le melodie storiche dei Deep Purple, significa che conoscono le canzoni e le parole. La prova migliore del fatto che amano la nostra musica. Cerco sempre di dare il meglio sul palco e quando le persone reagiscono così positivamente, diventa naturale per me suonare il più a lungo e meglio possibile».

Questo invece il giudizio di Ian Paice sul pubblico italiano. «Durante i nostri primi spettacoli in Italia negli anni Settanta – ha dichiarato – abbiamo avuto la chiara percezione che i giovani italiani fossero desiderosi di raccogliere nuova musica, nuovi eventi culturali e questo è stato dimostrato quando i Deep Purple erano sul palco. In tutta Europa era così, ma gli italiani hanno sempre avuto un vantaggio. È ancora così oggi. Le nuove generazioni sono curiose e vogliono scoprire cosa è interessante e motivante e per loro ciò che è vecchio oggi è nuovo e i giovani italiani non fanno eccezione, così com’è stato a San Benedetto».

L’ultima battuta del settantaquattrenne batterista inglese è per il senso della musica. «Cerchiamo tutti di lasciare qualcosa di positivo prima di andarcene per sempre – le parole di Paice – dipinti, sculture, leggi fisiche, immagini, musica rimangono, ma alcuni sono così eccellenti che rimangono nel cuore delle persone più profonde, a causa di momenti storici o situazioni personali. La gente decide quanto i Deep Purple resteranno in futuro nel cuore delle persone».

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