Pugilato, Fpi Marche: fine settimana all’insegna del combattimento in tutte le sue declinazioni

Nadia Flalhi (Ruffini Team), Aron Cullhaj, Eugenio Paglione e Lorenzo Frattali (Accademia pugilistica 1923)

di REDAZIONE –

FERMO – È stato un fine settimana all’insegna del combattimento in tutte le sue declinazioni a Fermo, nella palestra di via Leti, grazie all’impegno del Presidente della Fpi Marche Luciano Romanella e alla Asd Nike. Sabato 9 aprile hanno aperto gli incontri gli allievi dello sparring io: Wakil Bilal della Nike Fermo, 29 kg di potenza esplosiva contro Eugenio Paglione dell’Accademia Pugilistica 1923, sangue freddo e precisione esecutiva da far invidia ai navigati  élite; Lorenzo Pigliacampo della sede distaccata della Upa Pittori, pugile precoce già pronto per un pugilato non di tocco, contro Aron Cullhaj, giovane promessa dell’ Accademia Pugilistica 1923; Samuel Console Pontrelli della Dorica di Ancona, coraggioso e determinato in accelerata evoluzione, contro Lorenzo Frattali, il terzo sambenedettese dell’Accademia 1923 di Jonny Cocci, longilineo e dal notevole allungo dei diretti. A seguire 9 incontri tra Junior, Youth ed Élite con l’attesissimo finale professionistico della sambenedettese Nadia Flalhi della Ruffini Team che ha vinto ai punti contro Vujovic Aleksandra della Serbia. Incontro sereno ed equilibrato con un brivido alla fine della quarta ripresa in cui un gancio destro della nostrana Flalhi ha costretto l’avversaria ad inginocchiarsi e ad attendere il conteggio dell’arbitro.

Domenica 10 aprile, dopo un inverno di stop forzato a causa dell’emergenza pandemica, il pugilato amatoriale nella sua forma agonistica (la Gym-boxe, ovvero il pugilato a contatto controllato) è tornato sopra il ring. In una buona cornice di pubblico, ad apertura dei successivi incontri dilettantistici e professionistici, circa quaranta atleti di diverse società Marchigiane (Energy Boxe Calcinelli, Pugilistica Dorica, San Giorgio Boxing & Fitness, Olympia,  Pugilistica Jesina, Pugilato Nike Fermo) hanno aperto le danze dando grande prova di padronanza tecnica e tattica della nobile arte.Un totale di 23 incontri, che si sono svolti dalle 15 alle 18 circa, e che hanno indubbiamente evidenziato un’evoluzione tecnica del settore che fa bene sperare per le prossime fasi regionali che definiranno la rappresentativa regionale ai prossimi campionati nazionali di Gym Boxe , che si terranno quest’estate in una località ancora da definire.

«Un ottimo segnale di partecipazione da parte delle società che ha evidenziato come questo settore sia vivo è vitale per il futuro del pugilato marchigiano e italiano. – dice il responsabile del settore amatoriale, Alessandro Proietti – La gym boxe rappresenta infatti forse la forma più inclusiva di pugilato, che fa sì che la boxe diventi davvero uno sport “per tutti”, tutelando gli atleti con un regolamento che premia il controllo del colpo e penalizza fortemente l’eccesso di aggressività. Gli atleti devono infatti “non affondare” i colpi e alternare azioni di attacco e di difesa per dimostrare ai giudici la massima padronanza di tutte le situazioni tattiche e le capacità tecniche in loro possesso».

A conclusione del fight week end l’incontro professionistico dell’ ascolano Eros Seghetti, pugile mediomassimo della Ruffini team, che ha battuto ai punti Alaxandar Petrovic, serbo di Belgrado, un avversario di grossa esperienza con trentadue combattimenti disputati e con quattro vittorie prima del limite La light boxe degli allievi dello sparring io e degli amatori della gym boxe che va a braccetto con la tradizionale boxe dei nostri grandi professionisti locali per sottolineare che il pugilato è pieno di sfaccettature.

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