Regione Marche e UniCredit siglano un protocollo per il rilancio del sistema produttivo del territorio

di REDAZIONE –

L’accordo prevede l’attivazione di strumenti per sostenere le imprese. Focus sulle opportunità legate a economia circolare, sostenibilità e digitalizzazione, su iniziative rivolte a Terzo Settore e Finanza Sociale. La collaborazione potrà aprirsi ad altre istituzioni, enti e associazioni di categoria del territorio –

ANCONA – Il Protocollo tra Regione Marche e UniCredit, siglato dal presidente Francesco Acquaroli e da Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit, punta a rilanciare la competitività del tessuto produttivo locale. Tra i principali obiettivi, il sostegno allo sviluppo delle imprese per rafforzare i settori trainanti dell’economia regionale, guardando anche alle opportunità offerte dalle dinamiche che hanno ricevuto una forte accelerazione in conseguenza della pandemia. L’intesa individua ambiti specifici d’intervento e strategie d’azione per facilitare l’accesso al credito, anche attraverso la costruzione di strumenti capaci di accompagnare i percorsi di rafforzamento dimensionale e patrimoniale delle imprese in una logica di lungo termine.

Individua e verifica strumenti finanziari per accompagnare processi di fusione e aggregazione tra imprese o di sviluppo di rete e per supportare i processi di ristrutturazione aziendale. Fornisce supporto all’internazionalizzazione, attraverso adeguati strumenti finanziari di accompagnamento all’export delle imprese e collaborazione all’organizzazione di eventi di matching, senza tralasciare l’accompagnamento al processo di digitalizzazione dei sistemi produttivi coerenti con il Piano Nazionale Impresa 4.0.

Altri interventi previsti riguardano la realizzazione dei progetti di sviluppo e accelerazione dello start-up innovative; l’accompagnamento agli investimenti che possano dare impulso e sviluppo alle soluzioni di Economia Circolare, in coerenza con i principi ESG (Environmental, Social, Governance); il coinvolgimento del ruolo centrale del sistema dei Confidi, anche mediante la riassicurazione da parte del Fondo di Garanzia PMI; l’incentivazione delle iniziative di Impact Banking e di sviluppo degli interventi di microcredito con particolare riferimento al Terzo Settore e alla Finanza Sociale; l’attivazione di processi di formazione professionale e riqualificazione delle risorse umane; la consulenza e assistenza per favorire le imprese nel loro percorso di partecipazione ai bandi promossi dalla Commissione Europea in tema di Ricerca, Sviluppo e Innovazione.

L’accordo sottoscritto vuole rafforzare e rendere strutturale la collaborazione tra tutti gli attori del territorio. Per questo è prevista l’attivazione di un tavolo tecnico congiunto periodico tra Regione Marche e UniCredit – e aperto al contribuito di altre istituzioni ed enti pubblici o privati operanti sul territorio regionale – al fine di sviluppare iniziative e progettualità funzionali al raggiungimento degli obiettivi prefissati. «L’accesso al credito è un tema fondamentale per la crescita e lo sviluppo delle imprese – afferma il presidente Acquaroli – Offrire opportunità al sistema produttivo regionale, in una difficile fase post pandemica e in un contesto internazionale particolarmente complesso, è una necessità che intendiamo concretizzare ricercando la collaborazione degli istituti più sensibili e capillarmente diffusi sul territorio. Istituzioni e sistema del credito devono collaborare per sostenere gli investimenti necessari al mondo produttivo marchigiano».

Dichiara Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit: «Attraverso una lettura approfondita del tessuto economico marchigiano e delle sue esigenze, frutto di un intenso processo di attività e di dialogo con il territorio, UniCredit prosegue nel suo impegno per favorire e sostenere la crescita strutturale e la qualità del tessuto socioeconomico della regione. E lo rafforza, attraverso la firma di questo nuovo protocollo che attiva preziose sinergie funzionali all’accelerazione di uno sviluppo produttivo che sia solido, strutturato e sostenibile».

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