Sanità, la consigliera Manigrasso scrive alle istituzioni:«Tanta confusione, toccati i limiti di guardia»

di REDAZIONE –

GROTTAMMARE – L’avanzare della pandemia è fonte di preoccupazione per i cittadini marchigiani. A tal proposito la consigliera comunale di Grottammare Alessandra Manigrasso, Gian Filippo Straccia (Comitato Restyling Grottammare) e Paolo Virgili (Città Grande del Piceno) scrivono una lettera aperta  ai sindaci, all’Area Vasta 5, al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e all’assessore alla sanità regionale Filippo Saltamartini. Di seguito riportiamo il testo:«Noi cittadini fronte alla nuova ondata pandemica non possiamo rimanere in silenzio, la situazione nella nostra provincia ha toccato limiti di guardia. La sanità a tutti i livelli funziona male.Tra positivi e quarantenati ci sono famiglie che stanno affrontando mille difficoltà. Medici di famiglia che  non rispondono al telefono, numero verde regionale intasati. C’è molta confusione, il tracciamento sta diventando impossibile e impraticabile. I costi dei  tamponi,  sempre più necessari, ricadono interamente sulle famiglie.

«Per non parlare delle Hub vaccinali ambienti arrangiati, disorganizzati dove la gente in maniera promiscua e al freddo rimane in fila per ore, e per di più nella maggior parte dei casi sono sedi decentrate. Si registrano  inoltre disguidi con le prenotazioni dei vaccini pediatrici.Ci riferiscono che alcune farmacie pur essendo in lista nel portale della regione come farmacie dove si può effettuare la somministrazione del vaccino di fatto non lo effettuano. Ci chiediamo cosa è stato fatto in questo anno e mezzo? Come sono state investite e  utilizzate  le risorse stanziate dal governo centrale? Perché ci ritroviamo a dover fronteggiare   questa emergenza senza nessuna organizzazione o programmazione?

Dobbiamo poter scrivere una pagina diversa da questa, pertanto chiediamo un coordinamento tra sindaci, Asur e  Regione per la gestione di questa nuova ondata Covid. Oggi chiediamo il potenziamento del servizio Usca. Valutare la predisposizione di strutture per ospitare i quarantenati (Covid Hotel). La raccolta differenziata in casi  di positività o quarantena va realizzata rispettando la normativa seguendo pedissequamente  le indicazioni come richiesto dall’Istituto Superiore di Sanità. Visti i numerosi casi e bene che si intervenga per potenziare il servizio  e  cercare soluzioni per ovviare al problema onde evitare che, ad  uno stato di  malattia si  sommi il disagio. Organizzare più screening alla popolazione. Lo screening prima del rientro a scuola  dalle vacanze a tutti gli studenti di ordine e grado sarebbe stato utile ad evitare questo caos».

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