Premio Marche 2021, presentazione catalogo mostre dedicate a Gino De Dominicis e Cecco d’Ascoli

di REDAZIONE –

ASCOLI PICENO – Sabato 18 dicembre alle 16 nella Sala Conferenze del Forte Malatesta di Ascoli Piceno, sarà presentato il catalogo edito da Silvana Editoriale delle mostre ora in corso “Il tempo, lo sbaglio, lo spazio: Gino De Dominicis” a cura di Andrea Bruciati e Monografica “Omaggio a Cecco d’Ascoli” a cura di Stefano Papetti. Le mostre, che andranno avanti fino al 27 marzo, sono state realizzate nell’ambito del Premio Marche – Biennale d’Arte Contemporanea, promosso da A.M.I.A. Associazione Marchigiana Iniziative Artistiche, una delle manifestazioni tra le più significative e rilevanti nel panorama espositivo del Centro Italia.

La mostra “Il tempo, lo sbaglio, lo spazio: Gino De Dominicis” vuole essere un omaggio al grande artista anconetano, indagando il suo sguardo utopico, la sua ironia dissacrante, il suo gusto per il paradosso, la sfida alle leggi della fisica e l’immortalità del gesto, attraverso una selezione di artisti ed opere che si muovono partendo proprio dalla poetica di De Dominicis, una delle personalità artistiche più emblematiche, misteriose e inafferrabili del secondo dopoguerra, circondato da un vero e proprio alone leggendario. Proprio in occasione della presentazione del catalogo, la mostra sarà arricchita da opere di Enzo Cucchi, Francesco Clemente, Mario Giacomelli, Luigi Presicce, Emilio Prini, Sandro Chia e Vincenzo Agnetti che sempre sono poste in dialogo con la poetica di Gino De Dominicis.

Parallelamente a questa mostra c’è l’esposizione a carattere monografico dedicata a Cecco d’Ascoli, poeta contemporaneo di Dante, medico, insegnante, filosofo e astrologo-astronomo, autore della nota raccolta di sonetti “L’Acerba – Acerba etas”. Ispirandosi alla sua figura e alla sua opera, importanti artisti contemporanei sono stati invitati ad illustrarne la celebrazione e il tema con un’opera realizzata per l’occasione. Il Premio Marche, storicamente organizzato ad Ancona fin dagli anni Cinquanta del Novecento (con la lungimiranza intellettuale e l’opera del migliore dei suoi artefici come Alfredo Trifogli), dopo l’ultima edizione tenutasi nel 1999 alla Mole Vanvitelliana, è tornato alla ribalta delle attività espositive con l’Edizione del 2018, dedicata alla Rassegna degli artisti marchigiani, al Forte Malatesta di Ascoli Piceno.

Anche la Rassegna Nazionale di quest’anno è ospitata ad Ascoli, in quella rinnovata territorialità espositiva, che verrà individuata ogni due anni tra le città delle Marche. La locazione di Ascoli Piceno conclude il primo percorso biennale in una città di recente tradizione fatta d’importanti rassegne d’arte nel contemporaneo di riconosciuto valore scientifico e di promozione delle arti visive. Il Premio Marche, da sempre caratterizzato come qualificata vetrina delle valenze artistiche nell’ambito dell’arte contemporanea, con la presente edizione, si propone nel solco di questa tradizione e nella prospettiva di attivare un corretto confronto con la ricerca e la proposta artistica ai nostri giorni, dando a
questa una valenza storicistica e storiografica, anche nella ricerca dei valori interpretativi dell’arte contemporanea per mezzo di rigorose competenze scientifiche ed organizzative.

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