I venerdì del Circolo dei Sambenedettesi, primo appuntamento con Giorgio Colangeli e Lucilio Santoni

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una serie di appuntamenti culturali in un viaggio che parte da Dante Alighieri, passa per Armando Marchegiani e arriva fino ad Ernesto Spina. Parte il primo ciclo dei “Venerdì del Circolo”, la rassegna organizzata dal Circolo dei Sambenedettesi che prenderà il via venerdì 29 ottobre alle 18 presso la sala polifunzionale della chiesa di Sant’Antonio. «Si tratta di incontri e conferenze che servono al Circolo per essere presente nella città – spiega il presidente del Circolo dei Sambenedettesi Gino Troli che ha presentato l’iniziativa insieme ai vicepresidenti Maria Lucia Gaetani e Nicola Piattoni – e per questo motivo abbiamo scelto delle sedi considerate luoghi di incontro».

La prima uscita vedrà protagonisti Lucilio Santoni e Giorgio Colangeli che metteranno in scena un omaggio a Dante Alighieri in occasione del settimo centenario della morte. «Cominciamo con una grande presenza – afferma Troli – che è quella dell’attore Giorgio Colangeli, noto volto televisivo e cinematografico che recentemente ha riscosso un grande successo recitando a memoria, a Roma, cento canti della Divina Commedia, una cosa che non ha fatto mai nessuno, neppure Vittorio Gassman». Con lui ci sarà lo scrittore e poeta Luclio Santoni, suo grande amico. Il secondo appuntamento è invece previsto al Museo del Mare, nel complesso del Mercato Ittico, venerdì 12 novembre alle 17.30 e vedrà il filosofo Alessandro Pertosa relazionare su “L’uomo e il mare, viaggio tra filosofia e poesia dall’antichità a Dante”. «Pertosa è una delle menti più lucide che abbiamo nelle Marche malgrado la giovane età – sottolinea Troli – e parlerà del rapporto che l’uomo ha avuto con il mare fin dai tempi di Dante con una sorpresa su Giacomo Leopardi».

Il 26 novembre sarà invece la volta dell’archeologo Fabrizio Pesando con “C’è una San Benedetto antica, nuove testimonianze romane al paese alto”. «Pesando è uno dei più famosi archeologi italiani – dice Troli – ha scritto libri famosissimi, ha lavorato a Pompei ed Ercolano e ci racconterà quello che pensa di queste ville romane lungo il territorio». Gli ultimi due incontri riguardano la storia sambenedettese. Lunedì 7 dicembre, alle 17.30, in Sala Consiliare si parlerà ad esempio del fondatore del Circolo dei Sambenedettesi Armando Marchegiani fondatore del Circolo dei Sambenedettesi e grande artista. Relazionerà Massimo Papetti. Il 17 dicembre, alle porte di Natale, si torna nella sala polifunzionale della chiesa di Sant’Antonio si parlerà del poeta Ernesto Spina con Giancarlo Brandimarti. «É il profilo di un uomo che ha sofferto – spiega il presidente – che si rifiutò di prendere la tessera fascista e per questo motivo perse il lavoro. Non solo, dunque, è stato un grande poeta ma è anche stato un uomo che ha vissuto in maniera drammatica il suo tempo e la sua voce è rimasta molto legata al quotidiano e alla gente comune».

Ma il Circolo ha dato il via anche a un’altra iniziativa, sempre nell’ottica della penetrazione nel tessuto sociale e culturale cittadino, tramite una pubblicazione cinquantenaria legata proprio al Circolo ed illustrata dal direttore de Lu Campanò, il giornalista Patrizio Patrizi. «Attraverso la pubblicazione – spiega Patrizi – istituiremo una serie di incontri dibattiti, forse anche convegni se così possiamo chiamarli, per discutere e dialogare sul futuro di questa città». Si chiameranno “forum” e al centro dei vari incontri ci sarà la cultura, la viabilità, l’uso del territorio. «Noi abbiamo delle ricchezze, come le aree verdi, le ville storiche abbandonate, come villa Brancadoro, villa Laureati o villa Rambelli che, malgrado sia stata un po’ riabilitata, non può essere lasciata nel dimenticatoio ma andrebbe riassorbita nel contesto sociale della città». Si affronteranno anche le tematiche portuali, in particolar modo nell’ottica degli spazi abbandonati da recuperare non in ottica di movida ma per restituire importanza a quello che è stato il cuore pulsante della città, di quell’ambito che ha dato ricchezza e sviluppo economico e sociale a San Benedetto. Uno degli ultimi temi che saranno affrontati sarà quello della sanità mentre il primo incontro coinciderà con gli stati generali della cultura in questa città.

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