Ripatransone, Archeoclub e Rolf riprendono le attività al Museo Archeologico

di ROSITA SPINOZZI –

RIPATRANSONE – L’Archeoclub e e l’Associazione Rolf, dopo due anni di sospensione, riprendono le attività presso il Museo Archeologico “Cesare Cellini” di Ripatransone. Di grande interesse i temi finora trattati: “La musica attraverso le decorazioni delle ceramiche antiche” (2016), “La maschera nel teatro greco” (2017), “Storia del gioiello” (2018), per arrivare al 2021 con “La musica nelle Olimpiadi della Grecia antica”. L’incontro è stato introdotto dalla dott.ssa Donatella Donati Sarti, presidente delll’Archeoclub d’Italia sede di Ripatransone,  che ha ricordato le varie fasi storiche vissute dal Museo Archeologico di Ripatransone, fondato nel 1877 grazie alla donazione di Don Cesare Cellini, con successivi plurimi interventi fino alla sistemazione del 1975 ad opera della sovrintendenza di Ancona, quasi a cento anni dalla nascita. Dopodichè ha introdotto la dott.ssa Isabella Nova, ricercatrice presso l’Università Cattolica di Milano nella facoltà di lettere antiche. «Il tema è stato scelto per la presenza al Museo di Ripatransone del Discobolo, splendida opera finemente restaurata a Bologna e la concomitanza con le recenti Olimpiadi.spiega la dott.ssa Donati Sarti – Una bellissima carrellata di città greche che effettuavano i giochi: Olimpia dedicati a Giove, Delfi dedicati ad Apollo con i tipi di giochi previsti e l’elemento basilare religioso. Il vincitore era uno solo, non esisteva il secondo o terzo e non c’era un premio in oro,argento e bronzo, ma una corona di alloro (Delfi), di ulivo (Olimpia), di pino (Corinto) o addirittura di sedano (Nemea). Anche l’unità di misura variava da una sede all’altra pur avendo lo stesso nome. Ierone da Siracusa vinse molte gare e ogni vittoria veniva celebrata con canti accompagnati da strumenti a quattro corde, celebri quelli di Bacchilide e Pindaro».

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