San Benedetto, inaugurata la nuova sede dell’associazione XMano in via Manzoni

di REDAZIONE –

Nei rinnovati locali di via Manzoni partiranno tante iniziative per i ragazzi con disabilità –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Venerdì 6 agosto sono stati inaugurati i locali di via Manzoni di proprietà comunale che, al termine di una procedura ad evidenza pubblica, sono da luglio affidati all’associazione “XMANO ODV, Genitori uniti per la disabilità”. Quegli spazi un tempo ospitavano il consultorio familiare: una volta rientrati nella disponibilità dell’Amministrazione comunale, sono stati ristrutturati grazie ai contributi ottenuti attraverso la partecipazione ad un bando ministeriale. L’associazione XMANO dal 2008 svolge un importante ruolo per il miglioramento della qualità della vita, la tutela dei diritti e l’inclusione sociale dei ragazzi disabili e delle loro famiglie. Per questo prezioso impegno, è stata insignita nel 2018 del Gran Pavese Rossoblù.

Alla presenza del sindaco Pasqualino Piunti e dell’Assessore alle Politiche Sociali Emanuela Carboni, è stato tagliato il tradizionale nastro: «Siamo felici che questi spazi così belli siano a disposizione di XMANO – dice l’assessore Carboni – quelli finora occupati in via Machiavelli non erano più idonei ai tanti progetti in cantiere. Penso a “Una Mano X la vita 2021” che darà la possibilità all’associazione di organizzare meglio le attività rivolte ai ragazzi disabili e alle loro famiglie con laboratori mirati alla qualificazione del tempo libero e all’inclusione sociale».

Il Presidente di XMANO Toni Ciabattoni, nell’esprimere i ringraziamenti alla Giunta Comunale, ha reso noto che dal mese di settembre verranno infatti riattivati e potenziati i laboratori di arte-terapia, musicoterapia, teatro, attività sportive, ludico ed esperienziali per migliorare le capacità di comunicazione e di relazione. «Avremo inoltre la possibilità – ha aggiunto Ciabattoni – di accogliere anche bambini e di svolgere attività all’aria aperta come cura del verde e delle piante in modo da costruire anche delle esperienze sensoriali e creare nuove opportunità di crescita per gli associati e per la comunità tutta».

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