Cupra Marittima, il progetto per l’ambiente riparte dall’anfiteatro Parco Erminio Martelli

di REDAZIONE –

CUPRA MARITTIMA – Nella mattina di ieri, domenica 30 maggio, all’anfiteatro Parco Erminio Martelli l’Amministrazione di Cupra Marittima ha confermato per il 2021 il progetto Cupra per l’Ambiente, un progetto nato nel 2018 in collaborazione con Marche a Rifiuti Zero e diversi partner e sponsor, poi replicato a Grottammare e San Benedetto del Tronto. Attraverso l’impegno delle attività commerciali e ricettive, e dell’intera cittadinanza, il progetto mira alla riduzione degli imballaggi e al risparmio di risorse preziose. L’obiettivo è ridurre i rifiuti all’origine e cioè proprio al momento dell’acquisto. I costi di produzione degli imballaggi e del successivo smaltimento incidono dal 20 al 70% sul prezzo di acquisto di un prodotto. Ridurre gli imballaggi o utilizzare materiali naturali, biodegradabili e riciclabili è diventato un elemento importante per molte imprese, che vedono la sostenibilità come un valore aggiunto del proprio sistema di prodotto. Inoltre, un uso contenuto del packaging porta a una riduzione dei costi comunali di smaltimento dei rifiuti!

Per far questo c’è bisogno della collaborazione dei commercianti, che devono iniziare a fare scelte diverse per i prodotti che decidono di vendere nei loro negozi. Il progetto prevede che le attività commerciali, sottoscrivendo un disciplinare, si impegnano a compiere particolari azioni, come ad esempio quelle che mirano a ridurre la produzione dei rifiuti e, in particolare, di tutti quegli scarti (imballaggi, confezioni, contenitori) che dal carrello della spesa finiscono poi direttamente nella spazzatura, gravando sull’Ambiente e sulle tasche dei consumatori. Sono proprio i commercianti di Cupra, da sempre molto attenti al progetto, che hanno segnalato numerosi suggerimenti di buone pratiche da inserire nei disciplinari 2021. Inoltre, per favorire la ripresa dopo l’emergenza sanitaria, diversi esercizi, come supermercati e piccole botteghe, si sono impegnati a restare aperti di domenica.

Tra gli altri, Ottica Lux intende partecipare al progetto Occhio alla Cicca, volto a riutilizzare le custodie usate degli occhiali per raccogliere le cicche di sigarette in spiaggia o all’aperto, e ha mostrato un nuovo modelli di occhiali fatto con materiali riciclati in vendita presso il suo negozio. L’associazione sportiva Black Phoenix di Cupra, invece, utilizza palline biodegradabili per il soft air e organizza anche azioni di pulizia e segnalazioni “ecologiche”. Sono state illustrate le prossime iniziative per promuovere il progetto, che saranno video interviste e dirette Facebook con gli esercenti e la campagna di sensibilizzazione 2021 presentata proprio da quei commercianti che mettono in atto le migliori pratiche a favore dell’ambiente.

Ma Cupra per l’ambiente è anche il programma scolastico La mia Scuola a Rifiuti Zero, che quest’anno si è svolto in modalità online nelle scuole medie. Il progetto, che vede le scuole di Cupra impegnate in percorsi di educazione ambientale già da diversi anni, quest’anno ha riguardato un focus sullo sviluppo sostenibile, Agenda 2030, i cambiamenti climatici, la giustizia climatica e la bioedilizia sulla base delle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, insieme al tema della cittadinanza digitale.

Obiettivo comune dei percorsi è stimolare i ragazzi a partecipare alla transizione ecologica e alla costruzione di un ambiente sostenibile, perché l’attuale modello di sviluppo economico e il nostro stesso stile di vita risultano inadeguati a durare nel tempo. Ecco il perché dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile, che riguardano non solo aspetti ambientali, ma anche sociali ed economici, come la scelta di stili e modi di vivere inclusivi e rispettosi dei diritti fondamentali dell’uomo: la salute, il benessere psicofisico, la sicurezza alimentare, l’uguaglianza tra gli esseri umani. Dobbiamo modificare il nostro stile di vita e abbracciare l’economia circolare. Ci sono già diversi esempi virtuosi in Italia: che si tratti di riutilizzo di fondi di caffè per la coltivazione di funghi o di ecodesign con la creazione di oggetti di arredamento con il sughero o esempi di bioedilizia come il Bosco verticale.

Possiamo tutti contribuire a risolvere la crisi globale migliorando la nostra impronta ecologica con consumi corti e leggeri, utilizzo di energie rinnovabili, mobilità intelligente e alimentazione equilibrata. Essenziale è inoltre scegliere di acquistare prodotti durevoli e con imballaggio ridotto o in carta, ciò si traduce spesso nel comprare meno plastica: spazzolino di bambù al posto di quello tradizionale, rasoio in acciaio con lama sostituibile anziché usa e getta. Se non possiamo riusarlo, riciclarlo o compostarlo, l’industria non dovrebbe produrlo e noi non dovremmo comprarlo, questa è la frase cardine che sintetizza il percorso da intraprendere per la sostenibilità.

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