“Furti nelle Chiese: sospetto di satanismo”, il 18 marzo ultimo incontro del Gris

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono state ben 157 le prenotazioni ricevute per il penultimo incontro del Gris Diocesano. «La motivazione? Potrebbe essere stato l’interesse per il tema o il nome del relatore, senza dubbio. Ma soprattutto è stata la modalità online a coinvolgere così tante persone. – dicono dal Gris – In questo caso possiamo affermare che gli incontri a distanza, favoriti dalla rivoluzione digitale, in atto da qualche anno, hanno promosso la socialità e la creatività e hanno arricchito, pur in tempo di pandemia, il sapere delle persone. Tra i partecipanti diverse persone si sono collegate per la prima volta nella loro vita anche se pur con una connessione altalenante e, tra cadute e rientri, sono arrivate comunque al termine dell’incontro, mentre altre, guidate dai loro figli, hanno voluto dare inizio alla loro alfabetizzazione digitale».

L’ultimo incontro programmato dal Gris Diocesano è previsto per il 18 marzo 2021, vigilia di San Giuseppe, dal titolo “Furti nelle Chiese: sospetto di satanismo”, che sarà tenuto da Giancarla Perotti e moderato dalla prof.ssa Ascenza Mancini. Giancarla Perotti si è sempre dedicata alla pastorale dei Nuovi Movimenti religiosi o sette nella propria diocesi di San Benedetto e anche in ambito nazionale. È stata per 16 anni responsabile dell’Ufficio di Pastorale Familiare, per 7 referente regionale, sempre della pastorale familiare e impegnata anche in progetti nazionali. Proprio come direttrice dell’Ufficio di Pastorale familiare, ha dato vita, nel 1997, al gruppo “Kairos”, un cammino sulla Parola di Dio per famiglie di divorziati, casi irregolari e difficili, primo in Italia. Alcuni suoi progetti di pastorale, tra cui quella battesimale e post-battesimale, sono stati citati negli atti del Convegno Ecclesiale celebrato a Palermo nel novembre del 1995. È docente alla Scuola di Formazione Teologica Diocesana e all’ISSR di Ancona, autrice di diversi saggi.

«Il tema dell’incontro è stato scelto per due motivi: – dichiara la Perotti – il primo per definire e riflettere sul significato dell’Eucaristia e capire in che modo può cambiare il cuore degli uomini, e soprattutto cosa occorre cambiare nella società. Oggi è necessario un cambiamento radicale: stanno crescendo l’egoismo, l’orgoglio e la violenza. Non si presta più attenzione all’altro, alla fedeltà e l’Eucaristia ci indica la rotta da seguire. Essa è contestazione dell’orgoglio, Dio si presenta come umiltà. È contestazione dell’egoismo, fabbrica di infelicità.

Il secondo è per chiarire che quando uno vuole rubare delle particole consacrate è perché reputa che in esse c’è qualche cosa di grande, di immenso valore, è un atto di fede al contrario nei confronti dell’Eucaristia. Un satanista che utilizza l’Eucaristia per profanarla per i suoi riti, dimostra di crederci. I furti delle particole consacrate sono commissionati dai satanisti e dai maghi. Per capire la logica del satanismo, bisogna rifarsi a San Tommaso che, proprio a tal proposito, dice che di per sé le formule usate durante un rito magico e anche i gesti che vengono compiuti o anche gli oggetti che vengono usati non hanno la capacità di produrre alcun effetto.

Quando uno si reca da una cartomante c’è qualcun altro che deve intervenire e questo qualcun altro, dice San Tommaso, riprendendo un insegnamento di Sant’Agostino, è il demonio. Se un mago non è un ciarlatano cioè è in grado di produrre degli effetti concreti con le sue magie, lo fa non perché è più abile di un altro, ma perché ha dato qualcosa al demonio. Avendo dato qualcosa al demonio, deve fare, sempre come dicono Sant’Agostino e San Tommaso, un patto con il demonio».

Chi intende partecipare agli incontri può fare richiesta all’indirizzo gperottib@libero.it e riceverà il link per connettersi.

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