Tour Ruote Blu 2020, parte l’iniziativa di sensibilizzazione sul diabete promossa dall’Aniad

di REDAZIONE –

ASCOLI PICENO – Riceviamo e pubblichiamo una nota dall’Aniad- Associazione Italiana Atleti Diabetici, in occasione della 2° Tappa del Tour Ruote Blu 2020. Oggi, lunedì 7 settembre alle ore 18 presso Hotel Villa Pigna di Folignano, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa. Interverranno i relatori: Francesco Zazza, ciclista con Diabete Tipo 1 diabetico,  ideatore ed organizzatore del Tour Ruote Blu 2020; dott. Gerardo Corigliano, Medico Diabetologo al seguito degli atleti del Tour, Fondatore Aniad Onlus; Anna Casini, vicepresidente della Regione Marche; dott.ssa Rosa Anna Rabini, coordinatrice Dipartimento Regionale Diabetologia-Asur MArche; Matteo Terrani, sindaco di Folignano, Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno; Massimiliano Brugni, assessore politiche sociali di Ascoli Piceno; PierVincenzo Coccia, presidente Associazione Territoriale pazienti diabetici di Ascoli Piceno; Tiziano Cortellesi, Presidente Associazione Territoriale pazienti diabetici San Benedetto del Tronto.

Il diabete è una malattia cronica dall’alto impatto sociale. Dalle ultime stime risultano essere circa 3.5 milioni le persone che in Italia ne soffrono, con un incidenza sulla popolazione che di fatto in trent’anni è raddoppiata passando dal 2.9% al 6%. Vi sono diverse forme di classificare il diabete, ma quelle che principalmente hanno un impatto notevole sono il Diabete mellito di Tipo 1 e il Diabete mellito di tipo 2. Il primo riguarda quella forma autoimmune che determina in oltre 400.000 persone in Italia il riscorso obbligatorio e quotidiano alla somministrazione di insulina attraverso le iniezioni in quanto il proprio organismo non produce più l’ormone. Questa forma di diabete insorge  soprattutto in bambini, adolescenti e giovani fino ai 29 anni.

Il secondo riguarda il 90% dei casi, ed è una forma di diabete strettamente legata al comportamento delle persone con particolare riferimento all’alimentazione e agli scorretti stili di vita che si perseguono. Rappresenta quella forma che insorge solitamente nell’età adulta, ma da anni non è raro rilevarlo anche in adolescenti proprio per via di una alimentazione non idonea in termini di quantità oltre che di qualità. Se ci riferiamo in particolar modo al Diabete di Tipo 2, quello cioè che determina un significativo impatto sul sistema sanitario e sociale per via dell’altissimo numero di persone che ne soffre (oltre 3 milioni), questo è fortemente determinato da alcuni specifici fattori di rischio che sono l’obesità e la sedentarietà, ma anche da fattori ambientali come i luoghi dove viviamo e dove lavoriamo.

Non a caso i nostri centri urbani sono ultimamente definiti come Diabetogeni proprio perché non favorendo il movimento determinano e facilitano appunto uno tra i maggiori fattori di rischio. Il Tour Ruote BLU 2020, è pertanto un progetto di sensibilizzazione, ma anche di informazione sulla patologia del diabete, che pone al centro l’utilità fondamentale della pratica sportiva e dell’attività fisica come strumento di benessere psico-fisico oltre che di prevenzione di alcune malattie cosiddette Non Trasmissibili come appunto il diabete.

L’attività fisica, qualunque essa sia, dichiara il Comitato Scientifico dell’ANIAD (formato dai Medici Diabetologi Gerardo Corigliano, Felice Strollo e Giuseppe Pipicelli), che saranno al seguito del Tour, è la “medicina” migliore per il diabete di tipo 2 perché ne ritarda l’insorgenza se non addirittura lo previene. Ma è altrettanto importante per chi soffre di diabete di tipo 1 perché attraverso una costante attività fisica e sportiva si riduce se non addirittura si azzera la possibilità di sviluppare pericolose complicanze. Rientra pertanto tra gli obiettivi principali dell’Associazione, ma anche della classe medica, sensibilizzare la popolazione diabetica e non al rispetto di un’alimentazione sana ed equilibrata e all’importanza dell’esercizio fisico come prevenzione e cura del diabete.

Negli ultimi anni per fortuna sembra notevolmente accresciuto il livello di attenzione e di consapevolezza generale riguardo al fatto che è interesse di tutti ridurre ed arginare il crescente fenomeno della cronicità e di malattie come il Diabete. In questo senso si è preso atto che il nostro sistema sanitario non può determinare da solo politiche ed iniziative efficaci, ma che per giungere a forme di successo significative occorre un intervento ampio anche da parte di tutte le altre componenti sociali, Istituzionali  oltreché di forme di supporto da parte di soggetti diversi.

In questa direzione si contano oramai numerose forme di collaborazione e di progetti con iniziative che vedono coinvolte le realtà Sanitarie (sia di livello locale che Ministeriale),   quelle dell’industria (Farmaceutica e della ricerca),   delle Istituzioni Politiche e Amministrative (Parlamento, Regioni, ANCI) , il mondo della Comunicazione,  e quello Sportivo ai più alti livelli (CONI e Federazioni), tutti tesi a favorire la più completa integrazione sociale della persona con diabete, ma soprattutto rivolti alla prevenzione della patologia.

Poste Italiane, poiché rappresenta la più grande azienda di servizi che opera in Italia, presente in modo capillare e diffuso sull’intero territorio con oltre 120.000 persone, non poteva non essere “chiamata” a fornire un supporto in termini di efficace comunicazione e amplificazione del problema e dei bisogni correlati. Per questo, dichiara Marcello Grussu Presidente dell’ANIAD abbiamo pensato che il coinvolgimento di Poste Italiane fosse importante e oltremodo necessario. Auspichiamo infatti che l’interesse e l’attenzione dimostrata dall’Azienda alla problematica, possa fungere da volano e da stimolo per realizzare validi presupposti che siano indirizzati alla prevenzione delle malattie anche nei luoghi di lavoro. Ringrazio pertanto, prosegue Marcello Grussu, Poste Italiane per il concreto supporto dato all’iniziativa.

Importante e fondamentale anche il riconoscimento da parte del programma internazionale  Changing Diabetes e il contributo non condizionato di Novo Nordisk. Il Tour Ruote Blu 2020, partirà da Tivoli il giorno 6 settembre per concludersi il giorno 12 a Castel Nuovo del Garda. Le tappe, studiate e pianificate da Francesco Zazza, ciclista a livello amatoriale  affetto da diabete di tipo 1 da 35 anni, e genitore di un ragazzo anch’esso con diabete di tipo 1. A Francesco Zazza va riconosciuto il merito di essere riuscito a coinvolgere in questi anni tante persone con diabete e non, in iniziative simili. A partire dalla Società sportiva dove milita, alle Organizzazioni di Volontariato che via via si incontrano lungo l’itinerario. «Per me è molto importante – dichiara Francesco Zazza – poter relazionarsi con le altre realtà associative perché così, attraverso uno scambio di dati e informazioni dirette, si ha una situazione sempre aggiornata delle differenti forme di bisogno e di assistenza».

LE TAPPE

  • 06/09/2020 Partenza da TIVOLI ed arrivo a L’AQUILA (122km)
  • 07/09/2020 Partenza da L’AQUILA ed arrivo a ASCOLI PICENO, (96km)
  • 08/09/2020 Partenza da ASCOLI PICENO ed arrivo a FILOTTRANO, (122km)
  • 09/09/2020 Partenza da FILOTTRANO ed arrivo a CESENATICO, (141km)
  • 10/09/2020 Partenza da CESENATICO ed arrivo a BOLOGNA, (142km)
  • 11/09/2020 Partenza da BOLOGNA, MANTOVA ed arrivo a CASTELNUOVO DEL GARDA, (164km)
  • 12/09/2020 Giro del Lago di GARDA, (158Km)

Infine, Marcello Grussu segnala che il Tour promuove la campagna #1stickperlavita, sulla sensibilizzazione per il controllo capillare della glicemia in tutti i pronto soccorso promossa da Diabete Italia e dalle associazioni che la compongono. Ancora oggi infatti purtroppo accadono episodi spiacevoli che si concludono anche con gravi conseguenze per il mancato riconoscimento e una diagnosi non tempestiva del diabete di tipo 1 soprattutto tra i bambini e gli adolescenti.

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