San Benedetto, rimpasto di giunta. La consigliera Crescenzi: «L’assessore Baiocchi non si tocca»

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  Il rimpasto di giunta ha scatenato non poche polemiche nell’ambito della politica sambenedettese. L’ipotesi di una eventuale revoca delle deleghe all’assessore Antonella Baiocchi ha dato il via a svariati commenti tra gli esponenti della maggioranza. Tra questi, riceviamo e pubblichiamo una nota stampa della consigliera comunale Brunilde Crescenzi. «Senza entrare nel merito delle decisioni del Sindaco in materia di rimodulazione della giunta che sono di sua esclusiva competenza e nelle modalità che riterrà più opportune, – scrive Crescenzi – mi corre l’obbligo di dissociarmi dalle dichiarazioni odierne del consigliere Chiodi, mio ex capogruppo del gruppo consiliare di San Benedetto protagonista, quando unisce in un “forzato” parallelismo l’assessorato ai lavori pubblici e quello alle pari opportunità; due assessorati con pesi diversi e che a mio avviso, non sono affatto correlati e viaggiano su due binari differenti.

Concordo nell’assoluta necessità, inevitabilità e inderogabilità di potenziare l’Assessorato ai lavori pubblici, da me sempre caldeggiato fin dall’inizio di questo mandato amministrativo, vista l’importanza del completamento delle opere pubbliche messe in campo da terminare in tempi stretti, affiancato alla promozione di un settore strategico come quello produttivo e turistico, punto di forza della nostra economia. Sono però molto rammaricata e prendo le distanze da una dichiarazione che sottende a screditare il lavoro positivo e propositivo svolto dalll’assessorato alle pari opportunità in questi 4 anni, con il quale ho sovente collaborato in qualità di consigliere comunale, con passione ed entusiasmo.

Ritengo che disconoscere o sminuire il valore del lavoro svolto finora è indice di una mentalità unidirezionale che non contraddistingue la nostra amministrazione. Colgo l’occasione per sostenere il lavoro svolto dall’assessore Baiocchi in questi anni in un ambito cosi delicato e fragile e la collaborazione che ci ha viste operare in sinergia in svariate iniziative. I risultati sono concreti e tangibili, anche se migliorabili e perfettibili naturalmente e hanno visto all’attivo la nomina della cabina di regia comunale antiviolenza, la rivoluzione del concetto di pari opportunità includendo ogni persona in posizione di fragilità, ha fatto entrare il Comune di San Benedetto come primo firmatario di un protocollo antiviolenza, ha ideato infinite iniziative per divulgare una mentalità sana e rispettosa nel contrastare la violenza e la prevaricazione.

Ha promosso convegni e incontri con prestigiosi relatori e giornalisti, ha creato una Task Force di solidarietà di esperti per aiutare le donne e le persone fragili della famiglia a contrastare le pesantezze del confinamento a causa del coronavirus e altre iniziative come quelle estive in Palazzina che hanno avuto un ottimo riscontro in termini di presenze e di gradimento. Nel sottolineare che l’impegno profuso per la crescita di un assessorato che riveste un ruolo psico educativo e sociale molto importante è stato sempre svolto in onestà, correttezza e lealtà, auspico si possa giungere ad una favorevole conclusione».

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