Premio Bizzarri, documentario dedicato ad Alex Zanardi. Spazio anche al calcio sociale

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Martedì 21 luglio, presso la Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto, si terrà la seconda serata della sessione estiva del 27^ Premio Libero Bizzarri – Festival del Documentario. La prenotazione è obbligatoria: contattare  info@fondazionebizzarri.org oppure chimata, sms o whatsapp al numero: 3207297536. TUTTI CON TE ALEX! Martedì 21 luglio alle ore 21.30 sono in programma i documentari 50 X Rio – Le paralimpiadi di Alex Zanardi” di Francesco Mansutti (2016, 36’ ) e Campo dei miracoli di Corviale (15’).

Serata dedicata a Zanardi. “50 X Rio – Le paralimpiadi di Alex Zanardi Passione, sacrificio, tenacia. Il trionfo ai giochi di Rio 2016, una delle imprese più grandi del campione, è stato raccontata in un film. La vita di Alex Zanardi dall’incidente in auto di Lausitzring è una continua fonte di ispirazione per gli sportivi di tutto il mondo. Il documentario, intitolato “50 X Rio”, si è basato sul racconto di Giorgio Terruzzi, giornalista sportivo. Le riprese hanno narrato tutta la preparazione all’evento e si sono concluse a Rio De Janeiro. Un viaggio dentro il viaggio che porta Alex Zanardi a correre per l’oro di Rio nel momento in cui compie 50 anni. Ma “50 X Rio” non è solo la cronaca di un’impresa sportiva: emerge un Alessandro più intimo, l’Alex di ogni giorno, a contatto con amici e famiglia, nella condivisione degli affetti, nelle difficoltà delle relazioni e nella gestione dei mille impegni. Un lato del campione fino ad oggi mai stato raccontato.

Segue il Documentario “Campo dei miracoli di Corviale” (15’)
Il progetto”Calcio Sociale”, ideato da Massimo Vallati – Premio Bizzarri 2018 – è un nuovo modo di giocare a calcio, senza differenze di sesso, età o abilità. Da 10 anni Calcio Sociale è il sole che scaccia via le ombre di degrado a Corviale (Roma) con un occhio all’ambienteCalcio Sociale è un modo di riscrivere le regole dello sport più amato d’Italia: possono giocare tutti, dai 10 ai 90 anni, senza distinzione di sesso o di bravura, con un regolamento che antepone il collettivo al gruppo e consente anche ai diversamente abili di divertirsi con i normodotati. Chiara, insieme a suo padre Massimo Vallati, ha deciso di dar vita a un progetto di ampio respiro che coinvolge decine di giovani. Hanno firmato un’iniziativa sociale fatta di sport e integrazione. Tutto questo nello scenario di un campetto da custodire, il Campo dei Miracoli, dove ogni giorno si ripete una straordinaria magia.
Chiara Vallati, a soli 13 anni, è stata insignita dal Presidente della Repubblica di ‘Alfiere della Repubblica’ per il suo impegno sociale.

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