RisorgiMarche, quarta edizione all’insegna delle norme anti-Covid: concerti nei borghi e nei parchi archeologici

di REDAZIONE –

Concerti nei borghi e nei parchi archeologici. Concerti escursioni all’alba e al tramonto. Residenze artistiche e percorsi “solidali”. Nessun concerto sui prati, a meno di miglioramenti repentini e inaspettati delle condizioni legate alla sicurezza. Sarà una quarta edizione di RisorgiMarche all’insegna del massimo rispetto delle normative anti Covid-19 previste per le iniziative dal vivo, con censimento dei partecipanti, distanziamento sociale e sanificazione di spazi e materiali. L’unico modo possibile, rimarcano Neri Marcorè e Giambattista Tofoni, per poter dare continuità ad una manifestazione nata con un obiettivo imprescindibile: la vicinanza, concreta e tangibile, nei confronti delle comunità del cratere mantenendo vivi i flussi turistici nei Comuni.

«Questo festival – ricorda Marcorè – nasce con l’idea, attraverso il richiamo della musica dal vivo di bravi e generosi artisti, di non abbandonare le comunità colpite dai terremoti del 2016, oggi doppiamente danneggiate dagli effetti del cosiddetto lockdown, le cui conseguenza non sono ancora quantificabili. È stata anche questa ulteriore difficoltà a spingerci a raccogliere le innumerevoli richieste pervenute dalla gente, comprese quelle di tantissimi sindaci, e annunciare una quarta edizione di RisorgiMarche necessariamente diversa dalle scorse per dinamiche e fruizioni, visto il periodo particolare, ma potenzialmente cruciale per garantire visibilità alle aree interne».

Una manifestazione, come noto, che è stata capace di aggregare centinaia di migliaia di persone provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero, con ricadute molto significative in termini economici e di promozione turistica. «Accanto a tutto questo – prosegue Marcorè – si è spontaneamente generata una vera e propria comunità (“il popolo di RisorgiMarche”) che ha fatto del rispetto dell’ambiente e della solidarietà le proprie prerogative». Sin dallo scorso aprile, quindi, lo staff di RisorgiMarche ha elaborato diverse progettualità, sempre legate a doppio filo alle dinamiche dell’emergenza Covid ed ai conseguenti Dpcm che si sono succeduti, fino a quello che ha decretato la possibilità di organizzare spettacoli dal vivo.

«Come nel tempo abbiamo puntato sulla sicurezza per gli spettatori, garantendo sempre l’assistenza – rimarca il direttore esecutivo Tofoni – nel pensare a questa quarta edizione abbiamo seguito scrupolosamente tutte le direttive nazionali e regionali per il contenimento del virus, oltre alla messa in sicurezza di tutto il personale tecnico e artistico che verrà impiegato». Dal censimento del pubblico attraverso la prenotazione online (“unico modo per poter dare vita a RisorgiMarche in questo 2020” sottolinea) al distanziamento sociale, dalla sanificazione alla presenza di personale formato e qualificato: su queste prerogative di carattere sanitario si poggia una quarta edizione che continuerà ad articolarsi in una forma che Tofoni definisce “modulare”.

«RisorgiMarche non cambia ma si evolve – spiega – a partire dalle esperienze maturate nel corso degli anni. Un ruolo sempre più importante lo giocheranno i Comuni, che saranno co-organizzatori degli eventi. La nostra sarà una collaborazione costante e capace di oltrepassare la stagione estiva, dando continuità nel tempo a proposte culturali di varia natura. Inoltre, proprio per marcare con ancora più forza la nostra vicinanza alle popolazioni locali e dare un’ulteriore spinta al tessuto economico, segnaleremo al pubblico ristoranti, strutture ricettive, punti enogastronomici  e dell’artigianato utilizzando i vari canali di RisorgiMarche».

In quest’ottica si inserisce la possibilità di organizzare visite guidate nelle strutture museali e nei parchi archeologici ricadenti nell’area del cratere sismico, cardini di un patrimonio artistico e culturale di altissimo livello, veri e propri presidi territoriali che, oggi più che mai, necessitano di essere valorizzati. Nei prossimi giorni, come già sperimentato lo scorso anno, verrà presentato in videoconferenza il programma della quarta edizione che, una volta confermate le date da parte degli artisti, dovrebbe prendere il via nella seconda metà del mese di luglio, con la possibilità di subire variazioni in corso d’opera.

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