Assoartisti: «Spettacoli dal vivo forse a giugno, ecco alcune proposte»

di REDAZIONE –

ASCOLI PICENO – «Le nostre categorie della musica e spettacolo dal vivo stanno vivendo una crisi epocale particolare: musicisti, dj, tecnici, agenzie spettacolo, autori, attori, scenografi, tutta la filiera dello spettacolo, tutti fermi ormai da oltre 2 mesi! Ok, lo sappiamo che in questa delicata Fase 2 dobbiamo chiaramente aspettare l’evolversi dell’eventuale curva dei contagi e tutti auspichiamo una discesa per il ritorno presto alla normalità». inizia così la nota stampa dell’Assoartisti, che aggiunge: «Quotidianamente si parla di tutti i settori, dall’industria all’artigianato, dal commercio al turismo, ma quasi mai dello spettacolo dal vivo e su qualche linea guida o data! Gli artisti e a tutto l’indotto sono letteralmente alla fame. AssoArtisti ha lottato, e lo sta facendo tutt’ora, con un coordinamento tra le maggiori associazioni di categoria nazionali per chiedere urgenti sostegni per artisti ed operatori dello spettacolo, ma anche per attuare proposte atte a gestire la ripartenza del settore dello spettacolo, con riforme strutturali delle normative fiscali e previdenziali ad esso inerenti. Qualcosa abbiamo ottenuto ma diversi settori hanno bisogno di indennizzi immediati e continuativi fino alle rispettive ripartenze».

Si legge nella nota: «Ecco perché chiediamo anche alle Regioni di sostenere tutta la filiera. La stagione estiva è alle porte e molti operatori dello spettacolo ricavano il 70% del proprio sostentamento soprattutto con gli eventi estivi: musicisti, agenzie spettacolo, attori teatrali, orchestre spettacolo, dj, service audio-video, autori, ecc. sono solo alcune delle categorie che saranno ancora ferme per mesi. Allora chiediamo che i fondi che venivano destinati ad eventi, spettacoli, festivals, pur capendo che una parte verranno ristornati per sanità o altri settori di primaria importanza, ma un’altra parte venga redistribuita alle categorie suddette in base ai rispettivi mancati fatturati rispetto al 2019».

«Nel frattempo però, come AssoArtisti (sindacato nazionale per musicisti ed artisti, emanazione di Confesercenti), temiamo che qualche artista perda addirittura l’entusiasmo del loro talento, ecco perchè vogliamo dare almeno qualche speranza. – aggiunge Assoartisti – Chiediamo a gran voce che almeno se ne parli! É inaccettabile che non venga mai neanche avanzata un’ipotesi di quando si possa riparlare di spettacoli live, chiaramente con determinate e stringenti condizioni di sicurezza e distanziamento. É fondamentale sottolineare altresì che la gente ha bisogno di uscire, di tornare a divertirsi, di passare qualche ora spensierata. Allora vorremmo essere propositivi ed avanzare noi delle ipotesi e degli spunti di riflessione. Un appello stavolta a governo, ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e UNPLI (Unione delle Pro Loco italiane)».

La nota prosegue con alcune proposte: «Secondo noi, ogni Comune d’Italia potrebbe individuare una, due o tre piazze, location, aree da adibire ed allestire per gli spettacoli, con il massimo rispetto delle norme sia di sicurezza che di distanziamento: quindi se per esempio la capienza di una piazza fosse di 300 persone, verrebbero posizionate solo 80 o 100 sedie ben distanziate, con un palco, con aree di ingresso e di uscita ben delimitate. E tutti gli spettacoli verrebbero effettuati solo lì! Cabaret, teatro, piccole formazioni orchestrali ben distanziate anche sul palco, addirittura alcuni spettacoli potranno anche essere replicati una o più volte durante la serata, con sanificazione sedie tra uno spettacolo e l’altro: il pubblico prenoterà anticipatamente all’organizzatore (comune, proloco, e altro) la fascia oraria gradita, fino ad esaurimento posti. Stimiamo che circa il 90% dello spettacolo si fonda su migliaia di piccoli eventi, che fanno lavorare sia migliaia di artisti che tutta la filiera, e non solo sui mega concerti negli stadi. La stessa formula si può pensare per i teatri, per ristoranti, pub, stabilimenti balneari, alberghi, ecc. fin da giugno! Crediamo che con la giusta volontà ed organizzazione, si possa trovare un sicuro equilibrio tra sicurezza, salute, budget, soddisfazione del pubblico. Auspichiamo inoltre che anche la Siae in questa fase di ripartenza possa tagliare le tariffe riducendo però non i diritti legittimi degli autori (alcuni dei quali vivono solo di questo), ma i propri agi (nonostante come collecting, oggi siano tra i più bassi d’Europa intorno al 15%, ma chiediamo ulteriore sforzo)».

«Sia noi AssoArtisti che tanti altri nostri associati, affiliati e collaboratori, – così si conclude la nota – siamo tutti a completa disposizione con le nostre strutture ed esperienze in tutti i settori (musica, dj, teatro, cinema, danza), per concertare insieme alle istituzioni tali opportunità, facendo anche un appello a tutti di avanzare altre eventuali proposte inviando mail assoartisti@confesercenti.ap.it, sito web: www.assoartisti.it – www.assoartistidelladriatico.it».

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