Coronavirus, florovivaismo in ginocchio. Guido Barra: «Ripercussioni anche nel 2021»

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «L’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ha avuto conseguenze disastrose per i florovivaisti, eppure nel decreto Cura Italia non è previsto nessun intervento per questo settore. Così non si può andare avanti». É il grido di allarme di Guido Barra, coproprietario de “La Fiorita”, azienda attiva dal 1999 a San Benedetto. «Si rischia di mandare in crisi un settore composto da 27 mila azienda in tutta Italia, che dà lavoro a più di 100 mila dipendenti. Marzo e aprile sono mesi cruciali per il lavoro: l’80% del fatturato di tutto l’anno si concentra in questo periodo. Gli ordini su cui facevamo affidamento sono stati annullati, e in questi casi i fiori non venduti non possono essere congelati: vanno al macero. Si tratta di una crisi che avrà ripercussioni anche nel 2021: la semina richiede investimenti di denaro e lavoratori, con quali forze sarà possibile programmare il futuro se mancano gli introiti?». “La Fiorita” fa parte dell’associazione AssoFlora, che riunisce i florovivaisti italiani. «In questi giorni ci siamo mossi per chiedere al governo un aiuto concreto. Nel decreto Cura Italia il nostro settore non è menzionato, vogliamo sensibilizzare le istituzioni a livello locale e nazionale: gettare via il lavoro svolto nei mesi scorsi è doloroso ma inevitabile. Per evitare che anche le stagioni successive si trasformino in una catastrofe è necessario avere degli aiuti che permettano alle aziende di ripartire da dove si sono fermate».

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