Premio nazionale “Louis Braille”, vince la studentessa marchigiana Gioia Ficetola

di REDAZIONE –

É una piccola studentessa non vedente marchigiana la vincitrice del Concorso nazionale di lettura, sezione “Scuola primaria – Primo ciclo”. Dalle Marche altri due bambini classificati. Il racconto della bella esperienza dalla voce dei protagonisti –

MONTEPRANDONE – Si chiama Gioia Ficetola, è marchigiana e vive a Monteprandone la bimba di 8 anni non vedente che si è aggiudicata il primo posto per la categoria “Scuola primaria Primo ciclo” nel Concorso nazionale di lettura “Louis Braille”. La finale del Premio, giunto alla 14esima edizione, si è tenuta a Pisa dove sono confluiti bambini, ragazzi e adulti da tutta Italia. Organizzato dalla Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”, il Concorso coinvolge tutte le sezioni territoriali e i Consigli regionali dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) e ha visto nella giuria il vice presidente Uici Marche, Armando Giampieri.

«Ero emozionata, ma non ho avuto paura» racconta Gioia con tutta l’energia di una piccola studentessa che dopo la scuola è impegnata anche con il pianoforte, il canto, la piscina, il teatro e, come ci tiene a sottolineare, “con il catechismo”. «Era la prima volta e sono stata anche la prima a iniziare a leggere. Mi hanno chiesto di raccontare cosa faccio dopo la scuola e io ho detto tutto, poi mi hanno dato il libro e ho cominciato a leggere. Ma non era un racconto difficile. – afferma Gioia – Mi sono divertita tanto perché ho conosciuto tante altre persone come me. Ho incontrato nuovi amici e ho parlato anche con i signori della Biblioteca: a loro ho chiesto se potevo avere i cruciverba e gli spartiti musicali in braille perché tra un po’ iniziamo a fare le cose difficili a pianoforte e io non mi posso ricordare sempre tutto».

Il Concorso era partito a gennaio con la selezione provinciale nella quale i partecipanti di tutta Italia potevano competere nella lettura in braille di un brano non scolastico e sconosciuto al lettore e fin da questo step i concorrenti sono stati divisi in 6 categorie: Scuola primaria 1° ciclo, Scuola primaria 2° ciclo, Scuola secondaria di primo grado, Scuola secondaria di secondo grado – biennio, Scuola secondaria di secondo grado – triennio, Università e adulti.

É seguita la fase regionale, con i candidati valutati dai Consigli regionali Uici, dalla quale sono emersi i nomi dei finalisti: 30 in tutto, che si sono sfidati nel Centro Le Torri – Olympic Beach di Tirrenia (Pisa). La valutazione dei partecipanti ha tenuto conto della precisione nella lettura, della fluidità, della correttezza, della postura e della espressività dimostrate.

«É un’esperienza che arricchisce molto – raccontano mamma Katja e papà Massimo – abbiamo conosciuto molte persone con la stessa disabilità di Gioia, e siamo stati bene. Il giorno dopo abbiamo visitato la Torre di Pisa e la città. É stata proprio una bella esperienza». «Voglio ringraziare tutte le mie maestre, speciali per me, che mi hanno insegnato a leggere e a studiare – interviene Gioia -: Paola Di Pancrazio, Giovanna Ricci, Manuela Gabrielli, Tiziana Michetti e Francesca D’Agostino. Ringrazio molto anche Lucia Aleandri e Manuela Storani che mi aiutano sempre tanto. E tutti i miei compagni della terza C della scuola “Benedetto Croce” di Centobuchi».

Insieme alla piccola studentessa, altri due bambini marchigiani hanno ottenuto un ottimo punteggio: Vittoria e Lorenzo. «Il Concorso nazionale – sottolinea la presidente Uici Marche, Alina Pulcini – è nato per mettere a confronto i non vedenti di tutta Italia sulla padronanza del sistema, ma anche per sensibilizzare le persone su ciò che l’invenzione di Braille ha rappresentato e rappresenta per i non vedenti di tutto il mondo».

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