Associazione Medea, un concerto di Vivaldi per i dieci anni di episcopato di Mons.Giovanni D’Ercole

di REDAZIONE –

ASCOLI PICENO – In occasione del decimo anno di episcopato di Mons. Giovanni D’Ercole, la Basilica Cattedrale di Ascoli Piceno e l’Associazione Medea in collaborazione con l’Accademia degli Imperfetti, Radio Incredibile e l’Associazione Culturale “Gli Amici del Duomo”, con il patrocinio della Diocesi e della Basilica Cattedrale di Sant’Emidio, presenta il concerto “Antonio Vivaldi, Nisi Dominus RV 608 Salmo 126 per Alto, Archi e Basso Continuo, tra Arte e Musica”, che avrà luogo sabato 16 novembre alle ore 21, presso il Duomo di Ascoli Piceno. Il Salmo è stato scritto negli anni 1713-17, periodo in cui Vivaldi era a Venezia come insegnante presso le orfanelle dell’Ospedale della Pietà e proprio per queste ragazze compose gran parte dei suoi concerti e del repertorio sacro tra cui Nisi Dominus che veniva eseguito in occasione della Visitazione, la festa più importante della Pietà.

«Il concerto, nato per celebrare l’anniversario di consacrazione episcopale del Vescovo Giovanni D’Ercole, si inserisce nella programmazione di eventi artistici e culturali che la Cattedrale sta portando avanti da alcuni anni, grazie anche a don Angelo Ciancotti» afferma il viceparroco e Maestro di Cappella, don Alberto Bastoni, sottolineando che per l’occasione è stato scelto il Nisi Dominus RV 608 di Antonio Vivaldi per il suo testo significativo “se il Signore non costruisce la sua casa” e per le sue immagini che si collegano alla situazione del Vescovo che, una volta arrivato ad Ascoli, ha una nuova chiesa da costruire con tutte le sfide e i problemi «Un impegno che sta portando avanti con spirito di novità, come “pastore” di una chiesa colpita dal terremoto e l’opera di ricostruzione sta andando avanti volendo dare alla gente dei segni della presenza del Signore».

«Sono contento di realizzare un capolavoro così complesso come il Nisi Dominus RV 608 di Vivaldi, che leggerei alla luce della riflessione agostiniana presente nelle Confessiones. Nove numeri che alternano momenti trionfali come l’Incipit e l’Amen a momenti di grande riflessione come il Cum Dederit e il Gloria Patri» spiega il controtenore Nikos Angelis, direttore artistico dell’associazione culturale “Medea”. La direzione al clavicembalo sarà affidata ad Alessandro Buca, clavicembalista e cembalaro con un pregiato clavicembalo italiano del suo laboratorio. L’organo positivo sarà suonato da Sabrina Gentili. La sezione degli archi storici sarà de “L’Accademia degli Imperfetti”: Violino I Maurizio Schiavo, Violino II Federica Calcagno, Viola Eugenio Milanese, Violoncello Elena Castagnola e, di questa sezione, Angelis sottolinea la presenza di strumenti molto particolari richiesti dalla partitura di Vivaldi: il Violone, che sarà suonato da Maurizio Less e la Viola d’amore, che si potrà ascoltare come solista nel Gloria Patri suonata da Maurizio Schiavo.

«Sonorità affascinanti che rendono l’esecuzione più complessa.- spiega Nikos Angelis – Sono strumenti la cui accordatura è sensibile anche al minimo cambio di condizione termica e che necessitano di maggiori attenzioni rispetto ad uno strumento classico. Sarà un’esecuzione filologica, a parti reali, con diapason e temperamento storico». Il concerto sarà intervallato dalla lettura di opere d’arte inerenti al repertorio musicale curata da Nazzareno Menzietti che, partendo dalla lettura del salmo 126 “Nulla si fa senza il Signore”, ha scelto per il primo intermezzo la Costruzione del Tempio di Salomone di Santi di Tito, per il II, il Salvator Mundi attribuito a Leonardo da Vinci e, per concludere, la Visitazione di Raffaello.

Copyright©2019 Il Graffio, riproduzione riservata