Il Circolo Sportivo Montanari festeggia mezzo secolo di storia

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Circolo Sportivo Montanari ha festeggiato l’importante traguardo del mezzo secolo di storia, piena di bellissime avventure, molte delle quali sono state raccontate in un meraviglioso libro fotografico dal titolo “Il tennis all’ombra della Torre”. «La nostra è una comunità che abbraccia molte generazioni e che le vede coese e partecipi alle attività del nostro Circolo – ha dichiarato nel corso della riuscitissima festa celebrativa il presidente Piero Ristori – è meraviglioso vedere i piccoli della scuola tennis interagire con i più anziani che sono sempre in grande forma e soprattutto i primi tifosi delle attività agonistiche dei nostri atleti. È questo che mi fa pensare che stiamo facendo davvero un buon lavoro».

Per l’occasione si è tenuta anche la finale del torneo Fit di terza e quarta categoria dedicato al compianto ex segretario Pippo Fazzini, vinto da Fabio Baldi del Tc Italia Forte dei Marmi, che si è imposto sul promettentissimo tredicenne Matteo Sciahbasi con il punteggio di 7-5  6-4. Inoltre da circa tre anni il circolo Montanari colleziona numerosi record regionali in termini di presenze nei numerosissimi tornei organizzati durante tutto l’anno. Il circolo che costeggia la magnifica Villa Laureati, soprattutto in primavera ed estate è una bellissima oasi naturalistica grazie al bosco che lo circonda dove passare ore di sport e relax.

«Dobbiamo ringraziare il presidente provinciale della Federtennis Claudio Felicetti che insieme a tutti i presidenti degli altri circoli del nostro territorio ci supportano sempre durante le attività agonistiche, oltre che con la partecipazione dei loro atleti, anche con grandissimo affetto – ha continuato il direttore sportivo Fulvio Silvestri – e vedere un’affluenza così corposa durante i tornei, ci da lo stimolo per continuare ad impegnarci per questa meravigliosa comunità. Ringrazio anche il sindaco Pasqualino Piunti e il vice sindaco Andrea Assenti per la presenza alle premiazioni del torneo, peraltro patrocinato dal comune. È qui che venivamo a giocare con i nostri nonni e ancora oggi è qui dove ci piace spendere il tempo di qualità con i nostri figli».

Mentre la mente ripropone tantissime immagini del passato, lo sguardo del Circolo Montanari è puntato dritto verso il futuro, come ci racconta il responsabile della scuola tennis Massimiliano Paoletti. «I Maestri federali Riccardo Rondina e Cristina Celani in questi anni hanno fatto davvero un lavoro fantastico, oltre che da grandi e rinomati tecnici quali sono, anche come persone fortemente empatiche che sanno fare gruppo ed è anche per questo che la scuola è cresciuta così tanto mese dopo mese. Inoltre l’Istruttore storico del circolo Gianni Larcher con la sua preparazione e passione ha saputo riportare questo sport dentro i cuori anche degli adulti che sono tornati in campo pronti a sfidarsi, non solo i principianti, ma anche i tennisti più forti del nostro territorio».

A confermarlo è il grande Giovanni Medori, reduce da qualche giorno dalla quarantesima vittoria nei tornei internazionali Itf, a Umago in Croazia, battendo in finale l’ex giocatore belga Atp Herenbaudt con il punteggio di 6/3 6/3, aggiudicandosi così, uno dei tornei senior più importanti al mondo senza perdere nemmeno un set. «Dedico questa vittoria – ha detto – a Ferruccio Zoboletti, storico e inarrivabile presidente della Sambenedettese calcio e del Circolo Maggioni. Sento inoltre di ringraziare davvero con il cuore Luca Ascani ed il grande istruttore Gianni Larcher che ha saputo ridarmi passione, farmi tornare ad aver voglia di conquistare nuovi traguardi nonostante sei mesi di fastidiosi infortuni. Sicuramente senza i suoi insegnamenti non avrei saputo fare così bene. Il clima del Montanari è davvero fantastico, amo stare lì con i miei amici di una vita, oltre che ai forti tennisti della prima squadra tanto che il prossimo anno sarò in campo a difendere con orgoglio i colori di questo circolo a cui sono davvero molto legato da tantissimi anni». Insomma, mezzo secolo di storia si, ma anche tanta tanta voglia di continuare a scrivere bellissime pagine di sport e di vita sociale.

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