Lo Spettro di Brocken sui Monti Sibillini

Spettro di Brocken, foto di Monica Capretti

di AMERICO MARCONI –

Pochi giorni fa Monica Capretti, fotografa e appassionata di montagna, è riuscita a ritrarre lo Spettro di Brocken. Il fenomeno è anche detto “gloria solare” e consiste in una serie di cerchi concentrici con i colori dell’arcobaleno, che circondano l’ombra del corpo proiettata su uno strato di nubi. Monica si trovava sulla cresta che dal monte Pizzo Tre Vescovi scende alla Forcella Angagnola, sui Monti Sibillini. Alla quota di circa 1900 mt, verso le ore 17,20 col sole che tramontava, è riuscita a scattare la foto che sta facendo il giro del web. Il fenomeno per verificarsi ha bisogno di precise condizioni atmosferiche e temporali: sole alle spalle con una certa inclinazione, un mare di nubi non troppo lontane su cui si proietterà l’ombra e una determinata umidità delle nuvole.

La fotografia mi ha fatto sobbalzare e ho subito contattato Monica per avere il permesso di pubblicarla, facendole i complimenti per il raro scatto. Ma la verità è un’altra. Nell’immagine e nella didascalia ho trovato spiegazione a un episodio capitatomi 20 anni fa sulla cima del monte Le Pouce all’isola Mauritius. Le Pouce non è certo una grande montagna con i suoi 812 mt, ma elevandosi dritto sulla capitale Port Louis sembra ben più alto. Di buon’ora mi feci accompagnare da un tassista sul versante est, il meno precipite, tra piantagioni di canna da zucchero, e per fortuna incontrai uno svizzero e un mauriziano che percorrevano il sentiero. La salita non fu difficile ma scivolosa. Sopra tirava un forte vento e pioveva. Sull’ultima verticale parete di terra bagnata i due amici ritennero che sarebbe stato troppo pericoloso salire. Proseguii da solo e arrivai sulla stretta cima. Fu lì che guardando il precipizio verso Port Louis vidi, su una distesa di nubi, i cerchi colorati che contornavano l’ombra del mio corpo. Se muovevo le braccia si muovevano anch’essi. Ne rimasi profondamente impressionato e lo considerai un segno della sorte.

Ed ecco lo scatto provvidenziale di Monica Capretti, tra l’altro fatto in una zona che conosco benissimo, tra la vetta di Pizzo Tre Vescovi e quella di Pizzo Berro. Non posso, o meglio non possiamo, che ringraziarla per aver mostrato e spiegato l’affascinante Spettro di Brocken. Chiamato così perché la prima volta fu visto e descritto da alpinisti tedeschi sulla montagna del Brocken, nella Bassa Sassonia. Quando capita di osservare il fenomeno, a detta di tanti, si ha l’intima sensazione di vivere un’esperienza straordinaria. Un’esperienza che potrà solo renderci più attenti e umili nei confronti della grande, ancora sconosciuta, natura.

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Vetta di Pizzo Tre Vescovi