Calvi Festival omaggia i corti del Globo d’Oro e il regista vincitore Davide Calvaresi

La giornalista russa Vera Schcherbakova, il regista Davide Calvaresi, il direttore artistico Francesco Verdinelli

di REDAZIONE –

Concluse con successo le tre serate dedicate al Cinema. Prossimo appuntamento il 30 agosto con Calvi Teatro e l’attrice Francesca Bianco –

CALVI DELL’UMBRIA – Si sono concluse domenica 25 agosto, nel teatro del Monastero di Calvi dell’Umbria (Terni), le tre serate del Calvi Festival 2019 dedicate al cinema dei cortometraggi del prestigioso premio “Globo d’Oro” assegnato ogni anno dall’associazione Stampa Estera in Italia. Il direttore artistico Francesco Verdinelli, elogiando la creatività di “queste nuove proposte” , ha ricordato che  i migliori corti del Globo d’oro, dopo la premiazione a Villa Wolkonsky  sede dell’Ambasciata Britannica a Roma, sono stati presentati in prima al Calvi Festival, con ospite il vincitore Davide Calvaresi. Nella serata di apertura di venerdì 23 agosto erano presenti in sala alcuni giornalisti stranieri e la giornalista russa Vera Schcherbakova, dell’agenzia stampa della Russia TASS, socia dell’associazione Stampa Estera in Italia, che  ha raccontato al pubblico la storia del prestigioso premio Globo d’oro, nato da più di mezzo secolo e che annovera fra i premiati  nomi di eccellenza del cinema italiano.

Il Calvi Festival ha quindi ospitato nella prima serata  Davide Calvaresi, con il film vincitore  dal titolo “Olmo”,  che ha esposto le dinamiche tecniche e la genesi di questo corto che ha come protagonista  un burattino di legno, Olmo, costruito dallo stesso Calvaresi e che per l’occasione, ha portato con sé a Calvi. Il regista, originario di Offida (Ascoli Piceno)  ha precisato che ha realizzato tutto da solo impiegando circa 400 ore di lavoro  e che l’idea è venuta un giorno mentre stava realizzando dei piccoli Pinocchio di legno a teatro con i bambini. Infatti,  per un attimo, in video, sbuca anche il celebre burattino di Collodi, “ma questa è un’altra storia”, come avverte nel film. «Olmo è l’obiettivo finale di un percorso fatto di tanto tempo. – ha detto Davide Calvaresi –  Il titolo nasce da molto lontano, c’è tutto il mio mondo, il mondo dell’infanzia.  Da bambino giocavo con i pezzettini di legno; mio zio era falegname. Ho realizzato altri corti ma questo è il più completo, è l’ultima sfida».

“Olmo” è un film essenziale, semplice ma profondo, con tematiche universali, che incanta adulti e bambini. Fra il pubblico anche  il compositore Luigi Lopez, legato anche lui a un famoso burattino di legno in quanto autore ed interprete della nota sigla televisiva “Pinocchio, perché no?”  del cartone animato degli anni’ 80 “Le nuove avventure di Pinocchio”. Luigi Lopez si è congratulato con Davide Calvaresi  e lo ha ringraziato per il sorriso che ha portato in questa manifestazione.

Nel frattempo si è svolta con successo anche  la rinomata Festa della Birra che rinnova il gemellaggio fra Calvi dell’Umbria e la città bavarese di Peiting. Il prossimo evento del Calvi Festival sarà dedicato al Teatro e vedrà in scena l’attrice Francesca Bianco  ne “Il mio fantastico divorzio”, regia di Carlo Emilio Lerici, venerdì 30 agosto ore 21.15  al teatro del Monastero. Info: www.calvifestival.it

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Davide Calvaresi e Luigi Lopez al Calvi Festival 2019