“Le Marche sono la nuova Toscana”, dice il Times. Urbinati: «Più sinergia tra istituzioni ed imprenditori del turismo»

di REDAZIONE –

ANCONA – Le Marche potrebbero essere la nuova Toscana. Ad affermarlo e scriverlo è Annabelle Williams in un suo recente articolo per il Times inglese. La giornalista anglosassone, ad aprile scorso ospite del press tour organizzato sul territorio regionale da Gate-Away.com (web company italiana di Grottammare, nata nel 2008, che ha creato il portale immobiliare in Italia dedicato esclusivamente ad acquirenti internazionali che desiderano comprare un immobile nel Belpaese), ha potuto vedere con i suoi occhi, toccare con mano ed assaggiare le bellezze paesaggistiche, monumentali, culturali ed enogastronomiche marchigiane, riportando poi nel pezzo pubblicato venerdì scorso (14 giugno) le sue impressioni e la sua esperienza. Williams scrive: «Una regione italiana, ancora sottovaluta, che vanta chilometri di coste incontaminate ed immobili tradizionali in vendita a prezzi molto convenienti. Gli inglesi spesso scelgono la Costa Azzurra o il sud della Spagna per una seconda casa al mare o in montagna. Eppure Le Marche, una regione ancora meno conosciuta che si estende sul versante Adriatico dello Stivale, sta vedendo crescere il loro interesse in quanto rappresenta un’alternativa molto più abbordabile. Punteggiata di spiagge sabbiose che possono tranquillamente competere con quelle della Costa Azzurra, ma con meno turisti stranieri, le Marche sono state chiamate “la nuova Toscana” anche dal New York Times», si legge nell’articolo.

«Le potenzialità turistiche della nostra regione sono ormai evidenti, per questo è indispensabile promuovere sempre di più il nostro territorio che per la varietà dei suoi panorami e della sua storia si presta anche ad un turismo destagionalizzato e, direi, a più turismi specializzati». Questo il commento del capogruppo in Consiglio regionale, Fabio Urbinati, che aggiunge: «Il turismo può essere davvero la nuova “industria” delle Marche ed in quanto tale è fondamentale una sinergia tra pubblico e privato. La Regione dal canto suo sta investendo da tempo sulla promozione turistica del territorio, ma anche i privati stanno facendo la loro parte, proprio come dimostra l’esperienza di Gate-Away, nata più di dieci anni fa grazie all’intuizione ed all’impegno di tre giovani marchigiani. Non solo l’azienda continua ad aumentare il suo business – spiega Urbinati – rappresentando una delle migliori esperienze di “nuova economia” del territorio, ma essa rappresenta anche uno strumento eccezionale di promozione della regione Marche a 360 gradi. Ne abbiamo avuto la dimostrazione ad aprile, quando ho potuto partecipare al press tour organizzato dall’azienda, e ne abbiamo avuto conferma ora, vedendo cosa quell’iniziativa abbia significato in termini di visibilità all’estero per le Marche».

«Come ho già avuto modo di dire – sottolinea Urbinati – Gate-away.com è una best practice nel coniugare interessi privati ed economici all’interesse pubblico di crescita di un intero sistema economico locale. La prossima settimana – conclude – io e l’assessore a Turismo e Cultura, Moreno Pieroni, saremo in visita all’azienda perché si possano implementare le conoscenze e fare efficacemente sistema tra istituzioni e realtà imprenditoriali del settore turistico».
Per leggere articolo Times clicca qui The times 14 giugno (Marche)

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